La Lega Nord inizia a raccogliere i primi seguaci anche in Abruzzo, regione del centro sud italiano, che, almeno in linea teorica, non dovrebbe essere terreno fertile per il partito capitanato dal segretario Matteo Salvini, nato come formazione politica a fortissima connotazione territoriale, concentrata al nord del nostro Paese. Una nutrita e vivace presenza abruzzese ha partecipato alla convention della Lega Nord e di Ncs, domenica scorsa, in rappresentanza della sezione abruzzese del gruppo Noi con Salvini. Con striscioni e bandiere, il nugolo di persone ha attirato l’attenzione di aderenti e simpatizzanti giunti da tutta la Penisola sul ‘prato verde’ di Pontida per il raduno annuale e riscosso l’apprezzamento per i primi mesi di attività portati avanti in Abruzzo.
Il referente nazionale di Noi con Salvini, senatore Raffaele Volpi, ha salutato e ringraziato pubblicamente i rappresentanti abruzzesi, guidati dal coordinatore regionale Simone Angelosante, e aperto la strada al nuovo passaggio organizzativo che anche nella nostra regione si legge in una nota – vedrà già in questi giorni l’insediamento di nuovi comitati locali. Dopo Vasto tocca infatti a Lanciano: domani, dalle ore 18.30, presso l’hotel Anxanum di Lanciano (via San Francesco d’Assisi n.10), verrà presentato a simpatizzanti e aderenti il comitato cittadino frentano di Noi con Salvini. Nel corso dell’incontro verrà anche presentato il primo referente cittadino del neonato movimento e verranno rese note le successive attività di Ncs nell’area frentana.
“È un momento importante – ha detto Angelosante – del percorso di radicamento di Noi con Salvini sul territorio abruzzese. Abbiamo dato la precedenza a Vasto e Lanciano, ma seguiranno presto San Salvo ed Ortona, in quanto località che si preparano alle scadenze elettorali. Sono centri dove la gente ci chiede di essere presenti per cercare di risollevare una situazione sociale ed economica mai caduta così in basso a causa di una classe politica incapace e protagonista di rituali e logiche di puro potere spartitorio. Noi stiamo risponderemo all’appello di tante persone con le nostre battaglie di legalità e progettualità”. Dopo l’area chietina Ncs guarderà all’Aquilano, in particolare al capoluogo e a Celano, e a Teramo. “Noi sappiamo cosa serve all’Abruzzo – ha continuato Angelosante – Senza passare per presuntuosi, riteniamo che si debba ritornare a governare per la gente e per le esigenze di migliaia di giovani senza lavoro e di anziani e famiglie ridotte in stato di indigenza: l’Abruzzo va restituito agli abruzzesi prima che ai clandestini e a quelle cooperative che lucrano sulla disperazione. Col nostro progetto vogliamo cambiare il destino dei nostri figli, aggirando una rappresentazione della realtà che non risponde a quanto i cittadini pagano ogni giorno sulla propria pelle”.
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