Si allontana ancora la data di discussione del caso Marò, dinanzi alla Corte Suprema Indiana, chiamata a giudicare i due fucilieri italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’omicidio di due pescatori indiani. La prossima udienza, inizialmente fissata per il sette luglio, è stata posticipata di una settimana e si terrà il prossimo 14 luglio. La Corte, che rappresenta la massima istanza nell’ordinamento giudiziario indiano, è chiamata a decidere sul ricorso presentato dai due marò, contro l’impiego della polizia investigativa Nia, nel processo a loro carico.
A fine aprile, la Corte Suprema indiana aveva deciso di rinviare a dopo il primo luglio – dopo oltre due mesi di vacanze estive- l’esame di tutte le cause pendenti, oltre una ventina inclusa quella dei due marò. Ciò malgrado gli stessi giudici indiani nell’udienza del 9 aprile aveva stigmatizzato le tattiche – da loro definite, dilatorie – della difesa italiana per rinviare l’inizio del processo. L’udienza adesso si svolgerà proprio alla vigilia della scadenza, il 15 luglio, dei tre mesi concessi a Latorre per proseguire in Italia le cure, dopo l’ictus che lo ha colpito nell’agosto 2014 e l’intervento al cuore del 5 gennaio scorso. Intanto, il 7 luglio è prevista l’udienza dinanzi al Tribunale speciale di New Delhi, che si deve occupare del processo; ma l’inizio del procedimento penale finora è sempre stato rinviato proprio in attesa che si pronunci la Corte suprema sul merito del ricorso presentato dai due fucilieri.
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