Le Olimpiadi del 2024, per le quali Roma concorre, per il momento, contro Amburgo, Parigi e Boston, potrebbero essere l’occasione per rendere la città eterna più accessibile, a tutti. È quanto afferma, in un’intervista al Corriere dello Sport, Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e volto storico del Comitato Olimpico Nazionale. Un personaggio, Pancalli, coinvolto in prima persona nella corsa verso Roma 2024, visto che oltre alle Olimpiadi tradizionali, in caso di vittoria, la nostra Capitale ospiterebbe anche la kermesse riservata agli atleti diversamente abili. “Le Olimpiadi e le ParaOlimpiadi 2024, se verranno assegnate a Roma, lasceranno una città più accessibile a tutti”, ha spiegato Luca Pancalli. “Che ci siano dei problemi è fisiologico: li hanno tutti. Una Olimpiade però può dare l’opportunità di risolvere alcune criticità e di proiettarsi verso il futuro”.
Purché, alla base, ci sia unità d’intenti da parte di tutti i soggetti coinvolti nella pianificazione, e poi, nell’eventuale organizzazione della rassegna a cinque cerchi. “L’importante è fare squadra tra Comune, Coni e Comitato promotore. I nodi da sciogliere sono il Villaggio e il velodromo. Il settanta per cento degli impianti è pronto anche se da ammodernare. L’individuazione dei luoghi per le nuove strutture spetta al Comune; a noi del Coni tocca verificare che questi rispondano ai criteri del Cio”, ha concluso Pancalli.
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