La musica rock piange ancora. A 67 anni si è spento Chris Squire, storico bassista e cofondatore della band britannica degli “Yes”. Malato da tempo di una rara forma di leucemia, Squire, è morto in Arizona, nella casa dove viveva insieme alla moglie Scotty. A dare l’annuncio è stata la stessa band, che ha parlato del proprio bassista come del “fulcro” della formazione.
Nato a Londra il 4 marzo del 1948, Squire fondò gli “Yes” nel 1968 insieme al cantante Jon Anderson, raccogliendo un eccezionale successo negli anni ’70 ed ’80, che videro la band affermarsi come i principali esponenti del cosiddetto “progressive rock”, basato sull’utilizzo di una serie di strumenti elettronici innovativi per l’epoca, come il sintetizzatore, il moog e il mellotron. La loro produzione complessiva, consta di 65 album pubblicati, 21 registrati in studio, 12 live e 32 raccolte. L’ultimo risale all’anno scorso e si intitola “Heaven & Earth”. Squire è stato l’unico componente del gruppo ad essere stato presente in tutti i lavori pubblicati, oltre ad essere anche l’autore di molte canzoni che hanno regalato l’immortalità alla band. Nel 1975 Chris Squire tentò anche la carriera da solista, pubblicando l’album intitolato “Fish and water”, ma non raccolse un successo analogo.
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