Si sono chiusi ieri, a Baku, in Azerbaigian, i primi giochi europei. La manifestazione polisportiva per atleti europei, istituita nel 2012 e che quest’anno ha vissuto la prima storica edizione. 6.000 atleti, provenienti da 50 Paesi del vecchio continente, si sono dati battaglia in 24 discipline (20 delle quali olimpiche), nella cornice di una Baku che per l’occasione si è dotata di straordinarie strutture sportive, con lo scopo di mettere sempre più in evidenza agli occhi del mondo intero, lo sviluppo inarrestabile di una Paese come l’Azerbaigian, terra ricchissima, a cavallo tra Asia ed Europa.
La parte del leone, come accade praticamente sempre nelle manifestazioni polisportive europee, l’ha fatta la Russia, che ha stravinto la classifica delle medaglie per nazioni, portando a casa la bellezza di 164 medaglie: 79 ori, 40 argenti e 45 bronzi. Dietro ai russi, relativamente a sorpresa, si sono piazzati proprio gli azeri, in grande crescita anche nello sport, con 56 medaglie complessive: 21 ori, 15 argenti e 20 bronzi. Un bottino inferiore numericamente rispetto a quello complessivo ottenuto dalla Germania (66 medaglie: 16 o, 17 a e 33 b), avente però un peso specifico maggiore, a causa del maggior numero di medaglie del metallo più prezioso. I tedeschi sono per altro quarti nel medagliere, essendo stati sopravanzati sul podio anche dalla Gran Bretagna, che ha portato a casa 47 medaglie: 18 ori, 10 argenti e 19 bronzi. Buona la prestazione della spedizione italiana, che conclude la rassegna al sesto posto complessivo con 47 medaglie: 10 ori, 26 argenti e 11 bronzi. Peccato soltanto per il sorpasso subito proprio al fotofinish dalla Francia, che a dispetto delle quattro medaglie in meno, chiude avanti agli azzurri grazie ai 12 ori. All’Italia, la medaglia più preziosa che avrebbe regalato il quinto posto, è sfuggita per un pelo nel beach soccer, con la formazione allenata da coach Esposito, sconfitta in finale per 3-2 dalla Russia campione del mondo, ma che avevamo sconfitto nel girone eliminatorio solo qualche giorno fa.
Luca Marrelli
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