“Su invito del presidente della commissione regionale sull’immigrazione consigliere Emilio Iampieri e in occasione delle visite di monitoraggio dei centri che assistono i richiedenti asilo all’Aquila ho accettato di essere testimone di questo sforzo e ho potuto constatare e verificare come la nostra città ha adottato un meccanismo di accoglienza diffusa intelligente (nel Comune dell’Aquila ci sono una cinquantina di rifugiati e richiedenti asilo): il monitoraggio rappresenta la fotografia parziale di un oggetto in movimento, che evolve continuamente. In questo senso è bene sottolineare che il lavoro fatto non ha e non poteva avere pretesa di esaustività: per l’infinità e varietà di modelli, le tipologie di presa in carico ed assetti locali. Ciò detto, il monitoraggio compie uno sforzo importante: quello di provare a ragionare in termini di sistema e di riflessione sulle potenzialità di accoglienza del territorio regionale, nel quadro di una prospettiva che sottintende il dialogo, il rispetto della dignità umana ed il confronto con le altre istituzioni impegnate nell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo.” Commenta cosi il consigliere al comune dell’Aquila Gamal Bouchaib la visita della commissione regionale immigrazione ai centri assistenza richiedenti asilo all’Aquila.
“A questo dialogo ed a questo confronto bisogna arrivarci tutti (istituzioni e terzo settore) portando un contributo di riflessione. Un contributo approfondito su un’esperienza originale come quella di buone prassi dell’Arci a Castel del Monte e altri enti e regioni , con i dovuti correttivi e miglioramenti, può davvero diventare un punto di riferimento delle politiche di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo sui nostri territori” continua Gamal.
“Ringrazio in modo particolare la refettura dell’Aquila e le strutture di accoglienza che ci hanno dato l’opportunità del capire e permesso di poter accedere alla comprensione di un fenomeno nuovo alla nostra cultura aquilana ed abruzzese” conclude Gamal .
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