L’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila in visita a Berlino per approfondire le tematiche legate alla cultura della progettazione sicura che sappia coniugare l’arte ed il restauro. Un obiettivo su tutto: mettere a disposizione il bagaglio di conoscenze per ricostruire L’Aquila. Una vera e propria immersione nell’arte e nel design, ma con un occhio sempre attento alla progettazione e, soprattutto, alla sicurezza sismica. La visita a Berlino di una folta delegazione aquilana di ingegneri, da considerare “un successo”, è avvenuta nei giorni scorsi.
Gli ingegneri hanno potuto ammirare e toccare con mano l’atmosfera e l’organizzazione di una città, dove monumenti e attrazioni sono distribuiti ovunque. Una sorta di viaggio-studio per conoscere più da vicino l’eccellenza dell’esecuzione e della realizzazione di edifici, palazzi ed opere architettoniche della capitale tedesca con lo sguardo rivolto al territorio aquilano. Una metropoli, questa della Repubblica federale, in continua evoluzione che viene indicata come la città del presente e del futuro. Non a caso sta vivendo un’enorme sviluppo, soprattutto urbanistico, con la maggior parte dei progetti edilizi ormai portati a termine.
Berlino ospita molti elementi urbanistici ed architettonici originali ed innovativi. Ecco perché è stata scelta dall’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila per approfondire le tematiche legate ai progetti di recupero, ma anche all’intervento sul patrimonio esistente come pure su strutture totalmente nuove. Momento clou è stato quello relativo alla visita all’esposizione organizzata dal Senato all’edilizia berlinese con modelli di Berlino in scala e con un focus dedicato allo sviluppo storico, urbanistico ed architettonico della città. Una concretizzazione, in definitiva, del percorso avviato dai professionisti abruzzesi con il “Seminario di Alta Formazione” relativo a “Il Cantiere del Restauro”, tenutosi di recente a L’Aquila, che ha visto la partecipazione di esponenti di spicco del mondo culturale ed artistico italiano quali, ad esempio, Francesco Sabatini, presidente Onorario dell’Accademia della Crusca.
Perché se una grande città nasce partendo da quegli elementi culturali e artistici che la contraddistinguono – questo è il forte convincimento degli ingegneri della provincia dell’Aquila – occorre mettere in campo una vera e propria campagna di sensibilizzazione verso un nuovo approccio alla progettazione del centro urbano. E quale migliore occasione se non quella della ricostruzione proprio del centro storico di L’Aquila, così profondamente ferita dal sisma del 2009?. Da Berlino al centro dell’Italia, dunque, un fil rouge spesso e solido annoda professionalità, competenze e servizi per creare un territorio più sicuro e più bello. Non solo da vedere, quanto piuttosto da vivere.
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