L’Aula del Senato ha approvato, in via definitiva, il decreto Pensioni. I sì sono stati 145, 97 i no e un astenuto (che al Senato equivale a voto contrario). Il provvedimento è dunque legge, avendo completato l’iter parlamentare. Il decreto era stato varato dal governo in seguito alla sentenza della Consulta.
In virtu’ del provvedimento partirà, dal primo agosto, un rimborso parziale delle pensioni intaccate dalla Norma Fornero su cui si era pronunciata la Corte Costituzionale il 30 aprile e numerosi italiani si ritroveranno nella busta paga un plus una tantum, che andrà a compensare parzialmente quanto non era stato loro erogato in passato, prima della sentenza della Corte Costituzionale che ha di fatto obbligato il parlamento a procedere all’approvazione di questa norma di integrazione del dovuto. La norma precedente infatti, contenuta nel decreto “Salva Italia”, prevedeva che, per il 2012 e 2013, sui trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps scattasse il blocco della perequazione, previsione ritenuta costituzionalmente illegittima dalla Consulta alla fine dello scorso mese di aprile.
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