Crescono le esportazioni italiane a maggio. Rispetto al mese precedente, riferisce l’Istat, il valore dell’export aumenta dell’1,5%, mentre le importazioni flettono dell’1,3%. La dinamica si traduce in un avanzo commerciale pari a 4,2 miliardi (+3,6 miliardi a maggio 2014). Al netto dell’energia, la bilancia risulta positiva per 6,8 miliardi. Nei primi cinque mesi l’attivo raggiunge i 15,7 miliardi. La crescita congiunturale dell’export è trainata dall’incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%), mentre quello verso i mercati extra Ue (+0,4%) è contenuto. Al netto della forte crescita dei prodotti energetici (+28,4%), l’aumento complessivo delle esportazioni si ridimensiona a +0,6%, con i soli beni di consumo in espansione (+2,2%).
La lieve flessione dell’import, rispetto al mese precedente, è la sintesi di una crescita degli acquisti dai paesi Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelli dai paesi extra Ue (-1,9%). La riduzione degli acquisti di prodotti energetici (-5,3%) è particolarmente rilevante. Al netto dei prodotti energetici le importazioni aumentano lievemente (+0,5%).
Nel trimestre marzo-maggio 2015, la positiva dinamica congiunturale dell’export (+2,7%) è determinata sia dall’area extra Ue (+3,2%) sia da quella Ue (+2,3%). I prodotti energetici (+20,4%) e i beni di consumo durevoli (+4,3%) registrano una rilevante espansione. A maggio 2015, la crescita tendenziale delle esportazioni (+2,0%) è principalmente determinata dalle vendite verso l’area Ue (+3,5%). I valori medi unitari (+3,4%) sono in aumento, mentre i volumi (-1,3%) sono in diminuzione. Nello stesso mese, il lieve incremento tendenziale dell’import (+0,5%) è determinato dalla crescita degli acquisti dall’area Ue (+3,3%). La crescita tendenziale per entrambi i flussi, corretta per i giorni lavorativi (20 a maggio 2015 rispetto ai 21 di maggio 2014), è pari a +6,0% per l’export e +3,5% per l’import. La crescita tendenziale dell’export è particolarmente sostenuta per Belgio (+14,8%), Spagna (+13,4%) e Regno Unito (+10,8%), mentre una forte flessione si registra per la Russia (-30,6%). In marcata crescita le vendite di autoveicoli (+47,5%).
Gli acquisti da Stati Uniti (+19,2%), Belgio (+16,0%) e paesi Asean (+14,7%) e quelli di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e strumenti medici (+22,4%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+19,7%) sono in rilevante espansione.
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