Il leader dei talebani, il mullah Omar, sarebbe stato ucciso: lo ha riferito una fonte anonima del governo di Kabul ai media afghani. Secondo la stampa locale, l’annuncio è stato dato nel corso di una riunione dei vertici della sicurezza a Kabul. Il mullah Omar non appare in pubblico da anni, è stato dato per morto già diverse volte e comunque su di lui emergono in continuazione voci di una salute malferma. Di recente è rispuntato sui media con una dichiarazione con cui avrebbe dato il suo ‘placet’ ai negoziati di pace e al nascente dialogo tra i talebani e il governo di Kabul per mettere fine ai 13 anni di guerra nel Paese.
La figura del mullah Mohammed Omar è da sempre avvolta nel mistero e quindi non sorprende che anche la notizia della sua presunta morte rispecchi questa caratteristica. Anche le sue caratteristiche fisiche non sono troppo note e anzi i racconti che lo descrivono alto quasi due metri e dotato di una corporatura titanica, sembrano essere figlie più di una mitizzazione del personaggio, che non della realtà. Da sempre capo spirituale dei talebani e personaggio chiave della storia dell’Afghanistan, dal 2001 è diventato un personaggio di importanza internazionale, dopo l’inizio della guerra nel suo Paese. Ha sempre vissuto in clandestinità e le sue apparizioni si contano sulle dita di una mano. Nel 2010 e nel 2011 si sono diffuse notizie prima di una sua cattura e poi della sua uccisione, ma queste si sono rivelate false. Per questo motivo, anche le agenzie diffuse oggi sulla sua nuova presunta uccisione, devono essere prese con le dovute cautele.
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