L’azzurra Tania Cagnotto ha vinto la medaglia d’oro nella finale del trampolino da 1 metro femminile ai Mondiali di tuffi di Kazan. La trentenne bolzanina delle Fiamme Gialle, con 310,85 punti complessivi, ha preceduto le cinesi Shi Tingmao (309,20) e He Zi (300,30), rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo. La campionessa azzurra conquista così il primo oro per l’Italia ai Mondiali di Kazan.
Solo Klaus Dibiasi aveva vinto il titolo iridato a Belgrado 1973 e Cali 1975 dalla piattaforma. Cagnotto ha conquistato in gare individuali il bronzo dal trampolino 3m a Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009 e dal trampolino 1m l’oro a Kazan 2015, l’argento a Barcellona 2013 e il bronzo a Shanghai 2011. Insieme a Francesca Dallapè l’argento nel sincro trampolino a Barcellona 2013 e Shanghai 2011. E ora proprio all’ultima gara mondiale della carriera, è arrivato l’oro tanto agognato.
“E’ un sogno che si è realizzato, ho sempre messo sullo stesso piano un Mondiale ed una medaglia olimpica: volevo raggiungere una delle due cose e finalmente e’ successo. Sono al settimo cielo”. Ha raccontato una più che soddisfatta Tania Cagnotto. “E’ una bella soddisfazione, non è mai successo – ha continuato la trentenne tuffatrice delle Fiamme Gialle ai microfoni di Raisport – Avevo una strana sensazione già dalle eliminatorie, ieri è stata una giornata infinita, non sapevo dove sbattere la testa. Non vedevo l’ora di finire e sapevo di potercela fare”.
L’azzurra ha preso qualche rischio proprio nell’ultimo tuffo: “So che non è stato uno dei migliori, era abbondante però avevo dieci punti di vantaggio e non volevo strafare. Ho rischiato ma stavolta ho vinto io”. La Cagnotto ribadisce che quella di Kazan e’ stata la sua ultima apparizione in una rassegna iridata: “È stato il mio ultimo tuffo mondiale. Ho chiuso in bellezza, è uno dei momenti più belli della mia vita”. Felice anche il papà-allenatore e selezionatore, Giorgio Cagnotto: “Questo oro ci mancava. C’erano i presupposti, la gara aveva preso un bell’andamento da ieri. Ho visto che stava bene, ha affrontato gara con determinazione giusta ed ho gioito solo alla fine, perché è in quel momento che si fanno i conti”.
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