Chiusa dal 26 giugno scorso, quando il primo ministro greco Alexis Tsipras ha annunciato il referendum per decidere l’uscita dall’euro, stamani la borsa di Atene è stata riaperta e ha segnato subito un meno 23%, a 615,6 punti. Dopo 5 settimane di arresto, gli ingranaggi finanziari risentono della fiducia degli investitori, che fatica a risalire. In forte ribasso anche i titoli bancari della National Bank of Greece e della Piraeus Bank, che perdono oltre il 30%. In particolare, a incidere sul calo dei titoli greci è l’esito incerto dei negoziati sul terzo piano di aiuti al governo, fissato a 86 miliardi di euro. La Troika auspica di erogarli entro il 20 agosto, ma c’è ancora molto lavoro da fare.
Il crollo dell’indice Asa ha tuttavia influenzato poco le borse europee, che chiudono con leggeri ribassi da parte di Francoforte e Madrid (-0,3%), e Parigi e Londra (-0,1%), mentre Milano segna addirittura un +0,02%. (Dire)
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