Il gruppo di vendita al dettaglio Auchan é stato accusato dalle autorità russe di vendere miscele di carne diverse a quelle dichiarate, passandole per carne di manzo o maiale tritato, ed ha immediatamente attaccato i metodi di analisi utilizzati dalle agenzie di sicurezza russe. Secondo Auchan, infatti, il metodo che è stato utilizzato si basa su un’identificazione del DNA, che è “estremamente sensibile”. “A sostegno di tale affermazione è necessario integrare le analisi di altre ricerche di laboratorio per determinare l’esatta composizione del prodotto”, ha comunicato il gruppo in una dichiarazione. Infatti, il metodo utilizzato dalle autorità russe rileverebbe la presenza di qualsiasi particolare specie ma non permette di determinare la percentuale esatta che c’è. Risultato: un tocco di un coltello o un guanto utilizzato in precedenza per un altro taglio di carne può trasmettere una piccola parte del DNA nel campione, senza che sia riferibile ad un mix di varie carni. Auchan indica ha inviato una lettera alle autorità sanitarie russe al fine di richiedere ulteriori indagini più accurate, assicurando che è “impossibile che quella carne di cavallo possa essere identificata nella produzione a causa della non commercializzazione da parte di Auchan” nei negozi della catena. Martedì scorso, l’agenzia per la salute russa Rosselkhoznadzor aveva comunicato in una dichiarazione di aver identificato il DNA di cavallo, nella carne di manzo, pollame e maiale macinata sequestrata nei punti vendita Auchan, insegna molto presente in Russia e in particolare a Mosca. Il comunicato in questione è stato poi rimosso a mezzogiorno, senza più menzionare la presenza di carne di cavallo, ma specificando che su 17 campioni di carne testati, 15 non soddisfacevano la composizione indicata sull’etichetta. Quindi, secondo le autorità sanitarie russe, la carne macinata di manzo conterrebbe maiale, pollame e carne ovina mentre il maiale conterrebbe manzo, pollame e carne ovina. Allo stesso modo la carne per kebab conterrebbe pecora e manzo, ma anche carne di maiale. Contattato da un’agenzia di stampa, il portavoce di Auchan in Russia, Maria Kournossova, ha detto che l’azienda aveva lanciato “un’indagine interna per verificare queste informazioni e capire le ragioni di questi reati, se si sono verificati”. Le analisi delle autorità russe sono intervenute dopo una serie di ispezioni condotte nell’ultima settimana nei supermercati del marchio a Mosca, nella regione di Mosca e della regione di Tula, a sud della capitale russa. Le autorità allora avevano già accusato Auchan di allungare artificialmente le date di scadenza e di non essere conformi alle normative nel trattamento dei rifiuti alimentari. Il distributore francese è stabilito dal 2002 in Russia dove è molto presente con 88 punti vendita. Ovviamente per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” le affermazioni dell’agenzia sanitaria russa sono da verificare anche per capire se analoghe indagini siano fatte anche nell’area UE dove nei mesi scorsi si sono verificati una serie di scandali riguardanti l’utilizzo di carni diverse da quelle indicate sulle etichette su numerosi prodotti. L’occasione data da questa inchiesta in Russia, può essere utile per un’intensificazione dei controlli sul dna dei prodotti a base di carne venduti sugli scaffali dei supermercati che garantirebbe non solo i consumatori ma anche le stesse catene di distribuzione e le aziende produttrici.
Carni macinate: Auchan nel mirino delle autorità russe per i mix di carni non dichiarati
Il gruppo di vendita al dettaglio Auchan é stato accusato dalle autorità russe di vendere miscele di carne diverse a quelle dichiarate, passandole per carne di manzo o maiale tritato, ed ha immediatamente attaccato i metodi di analisi utilizzati dalle agenzie di sicurezza russe. Secondo Auchan, infatti, il metodo che è stato utilizzato si basa […]
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