Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato oggi l’uccisione da parte della mafia del giudice Costa, del vicequestore Cassara’ e dell’agente Antiochia sottolineando come la lotta alla mafia passi per la denuncia delle infiltrazioni e dei ricatti. “Il 6 agosto richiama alla memoria gli attentati mafiosi in cui persero la vita trentacinque anni fa il procuratore Gaetano Costa e trent’anni or sono il vice questore Antonino Cassara’ e l’agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia. E’ un anniversario che interpella le coscienze di quanti hanno a cuore la difesa della nostra convivenza civile”, ha ricordato Mattarella in una dichiarazione, “Il procuratore Costa era un magistrato di alta preparazione professionale, di riconosciuta indipendenza e di grande equilibrio, tenacemente impegnato nella sfida contro il sistema mafioso, contro i suoi metodi di intimidazione e di condizionamento ed i suoi pervasivi interessi economico-finanziari”.
“Con la medesima determinazione e tensione morale, e lo stesso coraggio, si opponeva alla violenza mafiosa il vice questore Antonino Cassara’, investigatore di eccezionali capacita’, e con lui l’agente Roberto Antiochia, entrambi barbaramente uccisi qualche giorno dopo il vile assassinio del commissario Giuseppe Montana”, ha aggiunto il Capo dello Stato, “Servitori dello Stato che, consapevoli dell’altissimo rischio cui si esponevano, hanno tuttavia compiuto fino in fondo il loro dovere portando avanti un’intensa azione investigativa contro le cosche”.
“Onorare nel modo piu’ concreto la memoria loro e dei tanti magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine e singoli cittadini che hanno perso la vita per assicurare l’affermazione dei diritti e il rispetto delle regole, richiede l’impegno di tutti nel contrastare, rifiutare e denunciare ogni forma di infiltrazione e di ricatto criminale, di malaffare e di corruzione”, ha sottolineato Mattarella, “Nell’agire quotidiano ciascuno deve saper rinnovare la propria ferma adesione ai principi di giustizia e di legalita’, quale condizione essenziale per garantire la vita della nostra comunita’ e costruire un avvenire di liberta’ e di progresso. Con questo spirito, desidero far giungere ai familiari delle vittime la mia partecipe vicinanza e il mio affettuoso saluto”.
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