La Grecia e creditori internazionali hanno raggiunto l’accordo su un nuovo piano di salvataggio che consentirà di tenere il paese nell’Eurozona. Restano tuttavia da definire dei dettagli, secondo quanto riferito dal ministro delle Finanze, Euclid Tsakalotos, e un funzionario del ministero.
Restano aperte, ha spiegato Tsakalotos ai giornalisti dopo 18 ore di trattative, “due o tre piccole questioni”. “E’ stato raggiunto un accordo. Finalmente abbiamo la fumata bianca”, aveva detto in precedenza un alto funzionario del ministero delle Finanze spiegando che i team tecnici discuteranno i dettagli delle misure prioritarie per il salvataggio, e che l’intesa e’ stata raggiunta sulla funzione del fondo di privatizzazione e sull’amministrazione dei non performing loans.
L’accordo raggiunto tra la Grecia e i suoi creditori prevede 35 misure prioritarie. Lo riferisce il quotidiano Kathimerini. Le azioni includono la liberalizzazione del mercato energetico, la revisione del sistema previdenziale con l’eliminazione delle pensioni anticipate, tagli ai pezzi dei medicinali generici, e la realizzazione di una serie di riforme proposte dall’Ocse. Inoltre e’ stato raggiunto un primo accordo sull’avanzo primario greco che dovra’ essere dello 0,5% nel 2016 e dell’1% nel 2017. Intanto la borsa di Atene ha aperto in rialzo dopo l’accordo tra il governo e i creditori. L’indice Atg sale al momento dell’1,2% trainato dal comparto bancario che guadagna oltre il 6%. Il titolo della National Bank of Greece registra un progresso del 6,6%.
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