Monta la polemica tra chiesa e politica sul tema immigrazione. “Piazzisti di fanfaronate da osteria, chiacchiere da bar che rilanciate dai media rischiano di provocare conflitti”, in un’intervista a Famiglia Cristiana online, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, replica al segretario della Lega Matteo Salvini e al presidente del Veneto Luca Zaia, ma anche a Beppe Grillo sul tema immigrati e poi sottolinea: “Hanno criticato pesantemente il Papa, ma hanno visto che puo’ essere controproducente per il loro consenso perche’ Papa Francesco e’ molto popolare”. Ma il prelato riserva critiche anche all’esecutivo: “Il governo che e’ del tutto assente sul tema dell’immigrazione… Abbiamo scritto leggi che respingono gli immigrati e non prevedono un’integrazione positiva”, la legge “impone la non integrazione” e “nessuna forza politica si applica alla questione dal momento che si rischiano i voti”.
Galantino risponde poi direttamente ancora a Salvini, che aveva accusato la chiesa di guadagnare grazie all’accoglienza dei migranti. “Una banalita’ spaventosa. Vengano a dare un’occhiata… Noi ci arrangiamo tiriamo fuori soldi di tasca nostra e nessuno ci guadagna.Facciamo cio’ che il Vangelo ci impone di fare e non dobbiamo giustificarci. In Vaticano papa Wojtyla ha aperto una delle prime mense ai poveri e vi sono vescovi che ospitano immigrati a casa propria e non si sono mai riempiti le tasche”.
Nel frattempo il mercantile “Phoenix”, battente bandiera del Belize, ha portato 232 migranti a Pozzallo (Ragusa): i profughi erano divisi in due gruppi, uno di 144 e l’altro di 88, che viaggiavano su due diverse imbarcazioni soccorse nel Canale di Sicilia. A Reggio Calabria e’ approdata la nave svedese “Poseidon” con a bordo 417 migranti. Ancora senza esito invece, le ricerche dei dispersi – una cinquantina, secondo le testimonianze dei sopravvissuti – del nuovo naufragio avvenuto ieri al largo della Libia. Cinquantadue dei migranti stipati a bordo di un gommone poi affondato erano stati salvati dalla corvetta “Fenice” della Marina militare: successivamente l’elicottero del pattugliatore “Orione”, in pattugliamento nella zona, ne ha avvistati e soccorsi altri due, aggrappati ad un barile.
La Dda di Lecce ha intanto disarticolato un’organizzazione transnazionale dedita al traffico di esseri umani: ordinanze di custodia cautelare per tre (quattro erano gia’ stati arrestati) dei responsabili dello sbarco di 796 persone avvenuto a Gallipoli il 30 dicembre dal mercantile “Blue Sky M”. Un siriano di 32 anni e’ finito in manette in Germania, mentre altri due sono ricercati. Secondo il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, dietro i viaggi di migliaia i migranti siriani verso le nostre coste ci sarebbe “un’unica regia”.
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