Nelle forze armate Usa ci sono donne pilota di caccia, comandanti di navi da guerra, donne marine. Ma oggi e’ caduto l’ultimo bastione maschilista che resisteva e non per ostruzionismo sessista. Dopo diversi tentativi per la prima volta due donne hanno superato, insieme a 94 commilitoni maschi, i 62 giorni di quello che e’ considerato il piu’ duro e stremante programma di addestramento al combattimento al mondo: quello per entrare tra le file dei Ranger.
Meno noti di Marine, i Ranger sono l’elite delle unita’ di intervento avanzato della fanteria Usa. Si tratta di soldati gia’ paracadutisti (prerequisito indispensabile) parte del comando delle Operazioni Speciali dell’Esercito. Sono addestrati in seguito ad operare in avanscoperta rispetto al resto delle truppe su ogni terreno (montagne e deserti) in ogni condizione. Sono impiegati, tra l’altro, per compiere irruzioni, infiltrazioni ed esfiltrazioni (recupero di ostaggi) sul campo di guerra. La loro peculiarita’ e’ che ognuno dei tre battaglioni che compongono il reggimento, e’ in grado di raggiungere da Fort Benning qualsiasi punto del mondo in meno di 18 ore.
Il 6 giugno del 1944, lo sbarco in Normandia, furono i primi soldati ad avanzare e a riuscire neutralizzare le batterie di cannoni e mitragliatrici tedesche che per ore, dalle alture, bloccarono migliaia di soldati sulle spiagge sottostanti. Quel giorno si conquistarono il moto “Ranger lead the way”, “I Ranger aprono la strada”.
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