Arrivano le prime conseguenze giuridiche della sentenza del Tribunale del mare di Amburgo dello scorso 24 agosto sulla vicenda dei due marò italiani Salvotore Girone e Massimiliano Latorre, che aveva ordinato ad Italia ed India di sospendere tutti i processi in corso sulla questione. La Corte Suprema indiana ha sospeso infatti tutti i procedimenti giudiziari riguardanti i maro’ italiani “fino a nuovo ordine”, fissando una nuova udienza per il prossimo 13 gennaio, finalizzata a fare il punto della situazione.
Una mossa scontata, quella dell’autorità giudiziaria indiana, resa necessaria dal pronunciamento della corte di Amburgo, che aveva anche respinto le richieste italiane, tra le quali spiccava quella mirante al ritorno in patria di Girone e la permanenza nel nostro territorio dell’altro fuciliere Latorre, il quale versa in cattive condizioni di salute, perché colpito da ictus.
Nel frattempo, in Italia, la vicenda dei due fucilieri assume sempre più contorni grotteschi, grazie al contributo di alcuni politici. Gianluca Buonanno, della Lega Nord, propone infatti una singolare vendetta contro l’India che non vuole “restituire” all’Italia i due marò. “La Rai sospenda immediatamente l’annunciatrice indiana di Rai 3 (Sarita Agnes Rossi, indiana con cittadinanza italiana, ndr)”, propone l’europarlamentare del Carroccio. “Visto che il governo indiano, non solo si rifiuta di annullare le ridicole condanne a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ma addirittura si rifiuta di riconsegnarci il Marò rimasto in India“.
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