La visita del Presidente del Consiglio ha lasciato dietro di sé una serie di polemiche che poco hanno a che vedere con la realtà del terremoto ed alcune neanche con L’Aquila, come si può leggere sui giornali di oggi. La CISL Università dell’Aquila intende focalizzare l’attenzione su un aspetto decisivo per la città in questi anni post-sisma (e Renzi era evidentemente a L’Aquila solo per ciò che è accaduto il 6 aprile 2009): il ruolo svolto dalla nostra Università nel risollevare la Città dalla tragedia del terremoto, grazie agli oltre 25. 000 studenti (e speriamo che rimangano tali!) che l’hanno frequentata e la frequentano con enormi sacrifici, contribuendo in maniera importante alla ricostruzione sociale ed economica della città.
E’ un ruolo ed un compito, tuttora cruciali, che non può e non deve essere dimenticato da nessuno. La scelta del Gran Sasso Science Institute per l’incontro con il premier Renzi (a proposito, chi l’ha fatta?) non può non apparire come uno schiaffo alla nostra Università, un dimenticarsi del suo ruolo post-terremoto, che, i fatti lo dicono, non può certo essere vantato dal GSSI, pur in tutta la sua riconosciuta eccellenza scientifica. E’ evidente che non si può e non si deve dimenticare il terremoto dell’Aquila, ma non si può e non si deve dimenticare l’Università dell’Aquila…Non vorremmo che fosse proprio l’Università dell’Aquila a dimenticarsi di se stessa!
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