La Gran Bretagna, con la sua economia cresciuta del 2,6% su base annua, è sempre piu’ la “land of hope and glory” per gli immigrati dall’Europa. E sono soprattutto di nazionalità italiana, gli immigrati in cerca di fortuna in quella che un tempo era la perfida Albione. I connazionali sbarcati a Londra e dintorni in cerca di lavoro tra il 2014 ed il 2015 sono stati 57.600 contro i 42.000 dei 12 mesi precedenti. Un incremento del 37% rispetto alla rilevazione precedente. E’ quanto emerge dai dati anticipati dal conservatore Daily Telegraph sulla base di quanti si sono registrati ufficialmente ed hanno ottenuto il ‘National Insurance’ number (l’equivalente del nostro codice fiscale) indispensabile per poter lavorare.
In totale sono 824.000 gli immigrati giunti nel Regno Unito e di questi 629.000 sono dall’Ue, 100.000 dall’Asia e 79.000 dal resto del mondo. I primi, e unici in termini numerici davanti agli italiani, restano i polacchi con 116.000 immigrati, ma in calo rispetto al picco di 220.00 del periodo 2006/2007, quando si ironizzò sull’invasione di “plumber” (idraulici) da Varsavia. Il secondo posto dei nostri connazionali fa arretrare gli spagnoli al terzo posto con 54.000 immigrati, un dato che equivale comunque ad una crescita del 19% rispetto ai 46.000 dello scorso anno.
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