Nuova strage in Libia. Delle 400 persone a bordo del secondo barcone affondato ieri sera a largo delle citta’ di Zuwara sulla costa libica, al momento solo 201 sono stati tratti in salvo e si teme che gli altri siano morti, intrappolati nello scafo affondato. Lo riferisce un funzionario della sicurezza libica di Zuwara, al confine con la Tunisia e punto di imbarco privilegiato alla volta dell’Italia.
La Guardia Costiera libica riferisce che dei 201 tratti in salvo 147 sono stati spostati in un campo di detenzione per clandestini a Sabratha. La Libia ha come pratica quella di deportare i clandestini ma con gli scontri in atto tra le diverse fazioni che di fatto hanno paralizzato i valichi di confini con Niger, Algeria e Ciad, vengono tratenuti per mesi o anchw anni in campi di detenzione.
Intanto si aggrava il bilancio dei migranti morti soffocati in un tir in Austria: le autorita’ hanno rinvenuto nel camion oltre 70 cadaveri. Lo ha reso noto il portavoce del ministero dell’Interno. Il camion e’ stato ritrovato giovedi’, abbandonato lungo un’autostrada vicino al confine con la Slovacchia e l’Ungheria. Ancora non sono noti dettagli su identita’, eta’ o provenienza delle vittime. Il camion frigorifero di 7,5 tonnellate di stazza aveva targa ungherese e le insegne di una ditta di pollame slovacca. L’autista e’ ancora ricercato e le polizie ungherese e austriaca hanno lanciato una imponente caccia all’uomo.
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