L’inflazione si attesta allo 0,2% sia su base mensile che su base annua ad agosto. L’andamento tendenziale e’ lo stesso di luglio. L’indice calcolato dall’Istat e’ stabile per la maggior parte delle tipologie di prodotto e i pochi movimenti che si registrano tendono a compensarsi. Tra questi, si segnalano l’ulteriore caduta dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-10,4%, da -8,7% di luglio), la flessione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,1%, da +0,7% del mese precedente) e la ripresa di quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni (+1,4%, da -0,3% di luglio).
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l‘“inflazione di fondo” scende allo 0,7% (era +0,8% a luglio), mentre rimane stabile l’inflazione al netto dei soli beni energetici (+0,8%). L’incremento su base mensile dell’indice generale e’ da ascrivere principalmente all’aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,9%) – su cui incidono fattori di natura stagionale – e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+1,8%); a contenere l’aumento e’ il ribasso dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,5%).
L’inflazione acquisita per il 2015 sale a +0,2% (era +0,1% a luglio). Rispetto ad agosto 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari allo 0,5% (era -0,3% a luglio), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi scende allo 0,7% (da +0,8% di luglio). Di conseguenza, rispetto a luglio 2015, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di un decimo di punto percentuale.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,1% su base mensile e sono stabili a +0,7% su base annua. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,3% nei confronti di agosto 2014 (da -0,1% di luglio).
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) non varia su base mensile e aumenta dello 0,5% su base annua, in accelerazione dal +0,3% di luglio. Resta stabile in agosto anche il dato europeo sull’inflazione: la crescita annuale dei prezzi si conferma infatti allo 0,2% nell’Eurozona, secondo la prima stima “flash” di Eurostat. A frenare l’aumento dei prezzi e’ ancora una volta l’andamento in calo di quelli dei prodotti energetici, che in agosto hanno registrato una flessione su base annuale del 7,1%, dopo un calo del 5,6% in luglio. In aumento i prezzi del comparto “alimentazione, bevande alcoliche e tabacchi”, +1,2% contro +0,9% in luglio, e quelli dei servizi (+1,2% come nel mese precedente) mentre i beni industriali sono saliti dello 0,6% (+0,4% in luglio). .
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