In occasione della XVI edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, intitolata “Ponti & AttraversaMenti”, l’Accademia d’Ungheria in Roma presenta la mostra personale di Eva Fischer “Mare Nostrum – Ponti e Architetture Mediterranee”.
L’artista, nata nella ex–Jugoslavia nel 1920 da genitori ebrei ungheresi, è scomparsa da appena due mesi, dopo aver vissuto e lavorato a Roma per gran parte della sua vita, e dopo aver realizzato diverse mostre personali anche a Parigi, Londra, Madrid, Budapest, Osaka, Atene, Amsterdam e allo Yad Vashem di Gerusalemme. La mostra presenta la selezione di 15 dipinti olio su tela dedicati ai ponti e alle architetture del Mediterraneo, da lei realizzati a partire dagli anni ’50. Come sottolinea il figlio Alan Baumann, prestatore delle opere e curatore dell’archivio Fischer – Baumann, questa tematica è stata sempre molto sentita da Eva Fischer, sia a livello del linguaggio estetico (uno stile originale e poetico che fonde il cubismo al costruttivismo astratto), sia a livello di portata concettuale. L’artista, infatti, per tutta la sua vita non ha mai smesso di alimentare rapporti culturali e artistici, di conoscere e farsi conoscere, di testimoniare i tratti salienti dell’ebraismo negli ambiti più disparati. La sua straordinaria carica di energia e creatività l’ha resa amica di Amerigo Tot, Mafai, Guttuso e Capogrossi che l’avevano accolta nel loro gruppo di via Margutta, ma fu anche amica stimata di Dalì, Picasso, Chagall, De Chirico e Cagli. La mostra è visitabile presso la Galleria dell’Accademia d’Ungheria in Roma, Palazzo Falconieri, via Giulia 1, domenica 6 settembre 2015 dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Curatore: Pál Németh
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