L’Aquila: il nuovo volto dell’università/VIDEO

L’Università degli Studi dell’Aquila torna nel cuore della città per ricucire quel forte legame che ha sempre legato insieme il polo accademico cittadino con il territorio. Il tavolo inter-istituzionale tra Comune, Università appunto e Azienda per il diritto agli studi universitari ha lavorato nei mesi scorsi e continua a lavorare a pieno ritmo, per riportare gli studenti in città e allontanarli da quei nuclei industriali che li hanno tenuti “prigionieri” negli anni successivi al sisma del 2009. Tanti i passi già fatti, dalla riapertura ormai datata del polo di scienze umane all’acquisizione, recentemente ratificata grazie al placet del Ministero della Giustizia, dei locali del carcere minorile, dove verrà posizionata la facoltà di economia. Riportare l’università al centro significa ridare agli studenti quel ruolo di cittadini a pieno titolo, portatori di conoscenza utile alla città. Ma significa anche risparmiare soldi, mediante lo spostamento delle aule in zone già normalmente servite dal servizio di trasporto pubblico, e per questo non più bisognose di apposite linee, costose per le sofferenti casse comunali.

A fianco al ritorno dell’università nel cuore cittadino, va avanti il progetto ambizioso di trasformare L’Aquila in una città universitaria residenziale, dotata di proprie strutture atte all’ospitalità degli studenti, per fornire un servizio importante in più, ma anche per cercare di calmierare i prezzi degli affitti universitari, al momento generalmente considerati troppo alti. In quest’ottica, è recentissima la delibera comunale che attribuisce all’Adsu (Azienda per il diritto agli studi universitari), la disponibilità di sette appartamenti del progetto CASE, cinque a Coppito e due a Roio, da assegnare poi agli studenti rispondenti ai criteri di merito e reddito prestabiliti. Il tutto mentre prosegue l’iter di individuazione del sito, propedeutico alla riedificazione, dove sorgerà la nuova casa dello studente, che andrà a sostituire quella tristemente nota di Via XX settembre, crollata sei anni e mezzo fa.

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