Sarà presentato giovedì prossimo 10 settembre all’Aquila ( Multisala Movieplex, Via Leonardo da Vinci 4 ore 18.00) il film documentario “Ritorno al Passato, cronaca aquilana – mezzo secolo di frammenti inediti” del regista aquilano Febo Grimaldi realizzato con il sostegno della Fondazione Carispaq.
“Ritorno al Passato” racconta mezzo secolo di storia dell’Aquila. Un periodo di grandi trasformazioni per un territorio che, oggi, ha bisogno più che mai di conoscere e riflettere sul proprio passato. La Fondazione Carispaq ha sostenuto il lavoro di Febo Grimaldi, testimone di quegli anni, che ha raccolto e trasformato in un film documentario i momenti più importanti per offrire al cittadino di oggi immagini preziose di fatti non ancora storicizzati. Riaffiorano così dalla memoria eventi che hanno trasformato il volto di un territorio come: la costruzione del Traforo del Gran Sasso e dell’autostrada L’Aquila – Roma, la posa della prima pietra del Palazzo di Giustizia; e poi l’emozione di rivedere San Giovanni Paolo II in visita alla città e alla sua montagna il Gran Sasso, il passaggio di un Giro d’Italia alla presenza del mitico Bartali, gli eventi culturali che hanno proiettato la città alla ribalta della cronaca internazionale come la prima del “Dio Kurt” di Alberto Moravia, produzione del TSA, alla presenza dello stesso Moravia. Frammenti di storia aquilana ora a disposizione di tutti.
“La Fondazione Carispaq – spiega il Presidente Marco Fanfani – ha sostenuto questo lavoro perché esso rappresenta un documento importante per ritessere la storia recente di questa città. Una storia di grandi cambiamenti e di crescita per il nostro territorio che non è stata ancora approfondita e studiata. Per questo il lavoro di Grimaldi rappresenta un importante punto di partenza per ricostruire un periodo che va dai primi anni 60 alla metà degli ’80 del secolo scorso; un periodo che attraverso questo film documentario torna alla memoria di molti e può essere conosciuto dalle generazioni più giovani in un momento in cui, alla luce dei fatti più recenti, si sente l’urgenza del recupero della memoria e delle nostre radici ”. “Questo film documentario – racconta il regista Febo Grimaldi – raccoglie anche cinquanta anni del mio lavoro. Dal primo tentativo di raccontare un episodio con la cinepresa Paillard Bolex 16mm, appena acquistata, era il 1961 e con “Antologia Pastorale” ho realizzato un filmato suggerito dal borgo montano di Cascina animato da pastori, carbonari ed allevatori. E’ stata un’esperienza incoraggiante che mi ha fatto affrontare un altro argomento difficile “I Serpari di Cocullo”. L’esito favorevole di questo film, anche a livello internazionale, mi ha convinto di essere sulla buona strada ed ho continuato poi per molti anni e molti documentari. Con la cinepresa ho partecipato, dal 1962, a molti eventi a L’Aquila e sul Gran Sasso, raccogliendo le sequenze riunite poi nella rassegna sull’Abruzzo Aquilano proposta oggi all’attenzione di un più vasto pubblico con il determinante sostegno della Fondazione Carispaq”.
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