Flash mob al ministero contro il test d’ingresso

“Oggi quasi sessantamila studenti parteciperanno ai test di medicina l’ennesima lotteria in cui in novanta minuti si decidera’ del loro futuro. Come Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi abbiamo deciso di mobilitarci a partire da un flash mob di fronte il ministero dell’istruzione cui hanno partecipato oltre cento tra studenti medi e universitari”. […]

“Oggi quasi sessantamila studenti parteciperanno ai test di medicina l’ennesima lotteria in cui in novanta minuti si decidera’ del loro futuro. Come Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi abbiamo deciso di mobilitarci a partire da un flash mob di fronte il ministero dell’istruzione cui hanno partecipato oltre cento tra studenti medi e universitari”. E’ quanto afferma l’Unione degi Universitari. “Un flash mob – spiegano – che ha voluto ricostruire una vera e propria lotteria collegata ai test d’ingresso per denunciare ancora una volta quale sia l’assurdita’ di giocare in questo modo con il futuro degli studenti”.

“Dalla nostra indagine sui dati ministeriali e degli Atenei – dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell’Unione degli Universitari -, emerge chiaramente che i corsi a numero chiuso, nazionale o locale, continuano a crescere. Ormai quasi la meta’ dei corsi di laurea di tutta Italia sono ad accesso programmato, ma nel frattempo le nostre Universita’ perdono migliaia di iscritti ogni anno, come abbiamo denunciato nei mesi scorsi. E’ un paradosso tutto italiano: perdiamo iscritti e immatricolati di continuo, e invece di cercare di recuperarli, allarghiamo il numero chiuso e impediamo il libero accesso ai corsi. E questo in barba agli obiettivi europei di aumentare il numero dei giovani laureati fino al 40%, quando siamo fermi al 20%. Anche oggi come ogni anno torniamo a mobilitarci contro i numeri programmati, per ribadire la necessita’ di una revisione totale del sistema di accesso e chiedere un forte cambiamento nelle politiche sull’universita’, che rimetta al centro il diritto allo studio”.

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