La Cina ha confermato l’intenzione di voler inviare una missione spaziale sul lato oscuro della luna entro il 2020. È quanto afferma un’agenzia della stampa di stato. Dovessero riuscire nell’intento, i cinesi sarebbero i primi ad arrivare sulla parte sconosciuta del satellite terrestre. La missione sarà condotta da Zou Yongliao, uno scienziato dell’accademia scientifica cinese.
Nel maggio scorso, Wu Weiren, capo ingegnere del programma di esplorazione lunare cinese aveva dichiarato alla televisione di Stato, che la Cina stava pensando di inviare la sonda Chang’e-4 nell’orbita lunare, in preparazione all’atterraggio di un rover sulla superficie. “Sceglieremo probabilmente un sito sul quale è più difficile atterrare dal punto di vista tecnico. La mossa successiva sarà cercare di atterrare sul lato oscuro”. La Cina è stata, nel dicembre del 2013, la terza nazione a compiere un allunaggio dopo gli Stati Uniti e la Russia. Ora però la sfida che cercheranno di vincere gli scienziati asiatici va oltre, perché la parte non visibile del satellite terrestre, fino ad oggi, è stata osservata, ma mai nessuno ha tentato un atterraggio su di essa.
Le ambizioni spaziali dei cinesi, preoccupano non poco gli esperti di sicurezza mondiale, che temono un futuro dominio della Repubblica popolare sulle risorse naturali presenti sulla luna. Sul satellite sono presenti infatti importanti quantità di acqua e di Elio 3, una fonte di energia pulita che potrebbe essere utilizzata al posto del nucleare. Proprio per questo motivo, in Asia, è partita una vera e propria corsa allo spazio, con il Giappone in prima fila nel tentativo di fare concorrenza alla Cina, nell’esplorazione lunare.
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