Che due azzurre arrivassero contemporaneamente in semifinale agli Us Open e più in generale nei tornei del grande slam sembrava un’eventualità da fantascienza pura, soprattutto in questo momento in cui il tennis femminile italiano sta cercando un faticoso ricambio generazionale, perché le quattro eroine che hanno portato sulle spalle il nostro movimento negli ultimi 10 anni (Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci) cominciano ad “invecchiare”. Invece, a sorpresa, la 132esima edizione dello Us Open è entrata di diritto nella storia del nostro tennis e un sogno folle si è trasformato in una meravigliosa realta’ da record.
Una realtà diventata tale ancora grazie a due splendide campionesse, entrambe pugliesi, che in piena maturita’ si stanno togliendo bellissime soddisfazioni. Dopo Roberta Vinci infatti, anche Flavia Pennetta e’ tra le migliori quattro a New York. Nei quarti la 33enne brindisina, 26esima testa di serie del tabellone statunitense, ha sconfitto per 4-6 6-4 6-2, in due ore e 23 minuti di partita, Petra Kvitova, quinta favorita del seeding, che mai era arrivata cosi’ avanti in carriera a Flushing Meadows. A Flavia, invece, lo Slam a stelle e strisce piace parecchio: qui ha giocato per sei volte i quarti e in due occasioni ha centrato le semifinali, quest’anno e nel 2013. Ora la Pennetta attende la romena Simona Halep, numero due del seeding, che ha sconfitto ai quarti la due volte finalista allo Us Open, Vika Azarenka.
Da notare che per la terza volta nelle ultime quattro edizioni del torneo c’e’ una presenza azzurra tra le migliori quattro e quest’anno sono addirittura due. Incredibile la cavalcata Roberta Vinci, che a 32 anni suonati gioca oggi la sua prima semifinale in uno Slam a New York. Nei quarti di Flushing Meadows, i terzi in carriera, la tarantina ieri ha sconfitto la francese Kristina Mladenovic, firmando il risultato piu’ prestigioso in un major. E come “regalo” si ritrova una Serena Williams a -2 dal sogno Grande Slam, ovvero dalla conquista del quarto titolo major dell’anno, dopo Australian Open, Roland Garros e Wimbledon. Battere la numero uno, contro la quale ha perso quattro volte in altrettanti confronti senza strapparle un set (l’ultima sfida a Toronto qualche settimana fa), e’ quasi impossibile. Ma intanto la Vinci puo’ godersi la grandissima soddisfazione di essere arrivata fin qui, ed essere diventata la quarta azzurra nella storia ad arrivare in semifinale agli Us Open. Prima di lei ci erano riuscite Maud Levi Rosenbaum Blumenthal (1930), Sara Errani (2012) e Flavia Pennetta (2013 e 2015).
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