È l’Alto Adige la prima provincia italiana che – a partire dal lunedì prossimo, 14 settembre – si doterà di un sistema certificato in grado di indicare ai suoi pazienti oncologici a quale struttura sanitaria rivolgersi per poter contare sulle più alte percentuali di successo dell’intervento chirurgico e quindi di guarigione dalla specifica patologia oncologica di cui soffrono.
L’Azienda Sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano si è infatti dotata di un sistema certificato da Bureau Veritas, che garantisce al malato l’ingresso “intelligente e selettivo” in un modello assistenziale di rete clinica su scala provinciale, in grado di garantirgli una scelta guidata delle prestazioni specialistiche più affidabili.
Il sistema oggi certificato è frutto di un lavoro di analisi avviato quasi cinque anni fa: un lavoro di dettaglio incentrato sulla capacità delle singole strutture ospedaliere locali di fornire servizi di eccellenza di chirurgia oncologica, anche in confronto a quanto implementato in strutture di fama mondiale. Sono state analizzate la qualità delle attrezzature, le performances dei professionisti, ma soprattutto il numero di interventi chirurgici effettuati in ogni singola struttura nelle seguenti specialità cliniche: chirurgia generale, ginecologia, urologia e Orl, con l’obiettivo primario di fissare degli standard: solo le strutture e i professionisti che soddisfano questi standard possono effettuare interventi chirurgici.
Un approccio totalmente nuovo sviluppato da un gruppo di lavoro, coordinato dal Dr. Oswald Mayr e Dr. Luca Armanaschi della Direzione Sanitaria e al quale hanno partecipato anche specialisti di fama internazionale, supportati da Bureau Veritas Italia per l’individuazione e la definizione di indicatori specifici, e che ha visto la creazione di Tumorboards provinciali, nei quali settimanalmente gli specialisti dei sette ospedali si confrontano sui specifici casi clinici in modalità di videoconferenza.
Dopo quasi 5 anni dalla partenza di questo progetto, l’ospedale centrale di Bolzano e gli ospedali aziendali di Merano, Bressanone e Brunico hanno ricevuto la visita degli auditor di Bureau Veritas per verificare la corrispondenza ai requisiti della norma ISO-9001, allo scopo di ottenere non una consueta certificazione di qualità, ma una certificazione dinamica in grado di garantire un approccio del tutto innovativo: fornire al cittadino un servizio certo e immediato nei centri di chirurgia oncologica, certificato sulle loro performance e sulla loro qualità e specializzazione.
Il progetto è stato sostenuto con forza dalla Giunta provinciale e dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige: “Grazie alle certificazioni, come è testimoniato dalle statistiche effettuate a livello internazionale, è possibile ridurre il tasso di mortalità nei pazienti oncologici – ha affermato il direttore sanitario, dr. Oswald Mayr – Si tratta di una vera e propria svolta per la sanità altoatesina e tutti i sette ospedali provinciali che collaborano proficuamente a questo progetto”.
Il dr. Luca Armanaschi, responsabile del progetto, ha quindi specificato che “Entro il 2018 vogliamo istituire le reti oncologiche di patologie certificando gli elevati standard qualitativi raggiunti attraverso due forme di certificazioni: quella relativa ai processi gestionali con il partner Bureau Veritas e quelle di tipo clinico-professionale con enti di certificazione specialistici per patologia. La certificazione rappresenta un salto qualitativo notevole ed è soggetta a costanti verifiche annuali da parte di certificatori esterni”.
Per Bureau Veritas – ha sottolineato Ettore Pollicardo, presidente e amministratore di Bureau Veritas Italia – si tratta della conferma delle scelte innovative condotte proprio nella Sanità. Settore nel quale Bureau Veritas Italia si colloca sempre di più come collegamento fra le esigenza del malato e la necessità di un up-grading delle strutture sanitarie”.
I certificati saranno ufficialmente consegnati lunedì da Massimo Dutto, Direttore del Dipartimento Healthcare di Bureau Veritas Italia.
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