Il coding, o meglio la programmazione informatica, “e’ una nuova lingua, una lingua computazionale, e impararla e’ un modo straordinario per entrare nel mondo con il piede giusto”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, si e’ rivolto ad alcuni studenti e insegnanti nella Sala della Regina della Camera dei deputati lanciando l’iniziativa ‘Programma il Futuro’. Giunto al secondo anno, e’ un progetto del ministero e del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini) che nel 2014/2015 ha gia’ avvicinato oltre 300mila studenti, di quasi 16.500 classi, al pensiero computazionale.
“Abbiamo un obiettivo molto ambizioso – ha sottolineato Giannini – e cioe’ contribuire, attraverso la scuola, alla crescita culturale del nostro Paese nel campo digitale, quindi alla crescita culturale tout court. Abbiamo una premessa di merito e di metodo per farlo, cioe’ che il coding, il cosiddetto pensiero e l’attivita’ computazionale, che non e’ un’attivita’ specialistica per informatici e ingegneri. E’ una competenza trasversale che, come le competenze linguistiche, e’ fondamentale acquisire fin dai primi banchi di scuola. La scuola deve offrire infatti percorsi di approfondimento di questo tipo di conoscenza. Il coding – ha proseguito Giannini – e’ l’acquisizione di una nuova modalita’ di pensiero critico e di pensiero logico. L’elaborazione che sta alla base del linguaggio informatico, che sta alla base del pensiero computazionale, e’ una elaborazione di natura sintattica. Lo si fa con le lingue naturali, adesso facciamo un passo avanti e sviluppiamo, oltre alle lingue, questa nuova capacita’. E’ la rivoluzione epistemologica di questo secolo.
Abbiamo alcuni stereotipi da abbattere. Dobbiamo diffondere l’alfabetizzazione digitale, che e’ una nuova forma di alfabetizzazione in tutta la societa’ e formare gli insegnanti, perche’ non possono essere abbandonati a questo compito.Infine, occorrono le infrastrutture per farlo. Il governo ha investito molto sulla scuola, fin dal primo giorno. L’anno scorso per ‘Programma il futuro’ sono stati coinvolti 305mila studenti in tutta Italia, la maggioranza della scuola primaria.
L’obiettivo, adesso, e’ coinvolgere 1 milione di studenti con il programma code.org. e arrivare, in 5 anni, ad avere questa conoscenza in tutta la scuola primaria”, ha concluso la titolare del dicastero di viale Trastevere.
Al lancio dell’edizione 2015/2016 del progetto hanno partecipato anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, e Hadi Partovi, fondatore e amministratore delegato di http://code.org, piattaforma no profit che ha lo scopo di ampliare l’accesso all’informatica.
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