Nel bollettino economico della Bce si legge che: “Per due paesi, Belgio e Italia, si rileva un consistente ritardo nell’azione di risanamento necessaria ai fini della regola sul debito. In base a quest’ultima, nel 2015 il miglioramento del saldo strutturale dovrebbe ammontare al 2,1 per cento del PIL per l’Italia (a causa dei ritardi nel risanamento accumulati dal 2013), rispetto alla previsione di uno sforzo strutturale pari allo 0,3 per cento”.
Tali requisiti, dice la Bce, “non trovano riscontro nelle raccomandazioni specifiche per il 2015 rivolte ai due paesi, poiché la Commissione ha concluso che la deviazione dalla regola sul debito è giustificata da fattori rilevanti quali le sfavorevoli condizioni economiche e l’attuazione di riforme strutturali“.
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