“L’interrogazione presentata in Senato, il 15 settembre scorso, da sette senatori della maggioranza di Governo, relativa al contributo di 11 milioni di euro approvato da Invitalia, dopo un iter molto selettivo, come incentivo a favore dell’insediamento di Accord Phoenix nell’ex polo elettronico dell’Aquila, rischia di porre seri interrogati sull’operazione, già rallentata da continui intoppi burocratici”. A lanciare l’allarme è Giampaolo Biondi, della Fim-Cisl dell’Aquila che sollecita l’approvazione dei due bandi relativi all’acquisizione dei siti dove dovrà sorgere il nuovo stabilimento Accord Phoenix.
Tra i firmatari dell’interrogazione parlamentare, proposta dal senatore veneto Pd, Gianpiero Dalla Zuanna, figura anche l’abruzzese Federica Chiavaroli di Alleanza Popolare Ncd-Udc. L’Accord Dovrebbe avviare un’azienda di trattamento di materiali e rifiuti elettronici (Raee), riassorbendo 120 lavoratori su circa 200, che usufruiscono degli ammortizzatori sociali, una misura in scadenza ad aprile prossimo. “I ritardi nell’insediamento dell’azienda”, afferma Biondi, “porgono il fianco ad attacchi di natura politica e industriale come quello avvenuto in Senato, che rischiano di sollevare dubbi e polemiche sul finanziamento erogato all’azienda”. La Fim- Cisl ricorda che, “al momento, esistono due ordini di problemi: l’acquisizione dello stabile Finmek Solutions da parte di Accord Phoenix, la cui procedura è nella mani del commissario liquidatore di Finmek, Gianluca Vidal. Dall’altro, resta aperta la partita dell’acquisizione dei siti di proprietà del Comune. Anche in questo caso, l’attuale affittuario, la società Tecnopolo Abruzzo, deve rescindere il contratto decennale stipulato con l’amministrazione comunale”.
“Facciamo appello a tutti gli attori interessati, in primis al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si è impegnato fortemente nella chiusura dell’operazione Accord Phoenix, al vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, e alla senatrice, Stefania Pezzopane”, conclude Biondi, “affinché chiariscano, una volte per tutte, anche in sede di Governo, la centralità dell’operazione Accord Phoenix per il rilancio del territorio aquilano e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
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