M5S: una legge di iniziativa regionale per fermare Ombrina Mare

Continua la lotta dei comitati civici e del Movimento Cinque Stelle contro la deriva petrolifera al largo dell’adriatico e contro gli articoli 35 del Decreto Sviluppo e art. 38 del Decreto Salva Italia, che autorizzano le trivellazioni in prossimità delle coste abruzzesi. Non ha raccolto grande successo l’idea di un referendum abrogativo degli articoli oggetto […]

Continua la lotta dei comitati civici e del Movimento Cinque Stelle contro la deriva petrolifera al largo dell’adriatico e contro gli articoli 35 del Decreto Sviluppo e art. 38 del Decreto Salva Italia, che autorizzano le trivellazioni in prossimità delle coste abruzzesi. Non ha raccolto grande successo l’idea di un referendum abrogativo degli articoli oggetto delle proteste, perché sembrerebbe essere troppo complicata la loro promozione ed il raggiungimento del quorum. Per questo motivo il Movimento Cinque Stelle ha fatto propria una proposta di iniziativa regionale elaborata dal Coordinamento No Ombrina, che mira ad ottenere l’abolizione per via parlamentare degli articoli dei due decreti che autorizzano le trivellazioni e la ricerca di idrocarburi nell’Adriatico.

“Speriamo che questa proposta sia discussa il prima possibile – afferma la consigliera regionale e candidata alla presidenza Sara Marcozzi, prima firmataria della proposta – Il gruppo consiliare ha presentato, inoltre una risoluzione urgente, bocciata dalla maggioranza dalfonsiana, che mirava ad ottenere il recepimento di argomenti giuridici forti nel ricorso che la Regione Abruzzo si accinge a presentare al Tar del Lazio contro il Decreto ministeriale che esprime parere positivo sulla compatibilità ambientale di Ombrina Mare. Nonostante la bocciatura, quegli argomenti sono stati trasmessi all’Avvocatura regionale chiedendone il recepimento”.

Quello dei grillini è però un impegno a tutto campo, in tutte le sedi istituzionali nelle quali sono presenti. In Parlamento, invece, gli esponenti pentastellati abruzzesi puntano ad una mozione che per imporre al Ministero dello Sviluppo Economico la sospensione del procedimento autorizzativo riguardante Ombrina Mare. “E su tale mozione – annuncia il deputato Gianluca Vacca (M5s) – verificheremo quanto certi parlamentari abruzzesi, che oggi si stracciano le vesti, siano disposti a fare davvero per fermare Ombrina. Presenteremo inoltre un esposto per chiedere alla magistratura di verificare se le anomalie da noi riscontrate nelle azioni dei ministeri, e che hanno permesso ad Ombrina di non essere bloccata già nel 2012, siano fondate e possano avere dei rilievi penali”.

“La storia di Ombrina è semplice quanto paradigmatica di come le lobby siano in grado di influenzare le scelte di politica energetica e di penetrare nelle segrete stanze del potere ministeriale. Contro il malaffare e le lobby del petrolio – concludono i grillini – il M5s si batterà fino a che la costa abruzzese non sarà interamente liberata”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *