L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra ad agosto 2015 un calo dello 0,3% rispetto a luglio ed una crescita del 2,0% tendenziale. Il dato congiunturale, seppure negativo, non sembra rappresentare un’interruzione nel processo di recupero dei livelli di consumo messo in atto dalle famiglie a partire dalla fine del 2014. Il ridimensionamento di agosto e’, infatti, influenzato da alcuni elementi occasionali che le normali tecniche di destagionalizzazione non riescono ad eliminare. Se si guarda alla media mobile a tre mesi dell’indicatore, la tendenza continua a segnalare un progressivo miglioramento con valori che si avvicinano a quelli registrati a inizio 2013.
Questo risultato si inserisce, inoltre, in un contesto nel quale i principali indicatori congiunturali mostrano dei progressi, rafforzando la percezione che la ripresa della nostra economia sia ormai ben avviata: a settembre il clima di fiducia delle famiglie e’ salito sensibilmente. Tutte le componenti hanno evidenziato un significativo incremento, con una crescita che e’ stata particolarmente accentuata per le attese sulla situazione economica del paese.
Anche da parte delle imprese si e’ registrato, a settembre, un netto progresso del clima di fiducia (tornato sui valori di inizio della crisi) che, con intensita’ diversa, ha interessato tutti i settori economici. In particolare l’ottimismo e’ piu’ solido nel settore delle costruzioni, mentre nel commercio al dettaglio il miglioramento dei giudizi sulle vendite e’ risultato di modesta entita’.
A questo miglioramento del sentiment si associa un’evoluzione positiva della produzione. Stando alle stime elaborate da Confindustria a settembre, dopo il calo rilevato ad agosto (-0,5%), l’attivita’ delle industrie manifatturiere dovrebbe aver registrato un incremento dello 0,9% congiunturale. Tendenza che, stando a quanto emerge dagli ordini (+1,6% a settembre rispetto ad agosto) dovrebbe proseguire anche nel quarto trimestre dell’anno.
Anche il mercato del lavoro sembra ormai avviato ad una fase di ripresa, con incrementi della base occupazionale associati ad una riduzione dei disoccupati, dinamica che ha comportato, ad agosto, un nuovo calo del tasso di disoccupazione sceso all’11,9%, valore che non si registrava dall’inizio del 2013. Ad agosto, per il terzo mese consecutivo, gli occupati, valutati al netto dei fattori stagionali, hanno mostrato un aumento in termini congiunturali di 69mila unita’, che ha portato ad una crescita su base annua di 325mila unita’. Nel complesso dei primi otto mesi dell’anno gli occupati sono aumentati, nei confronti dell’analogo periodo del 2014, di 197mila unita’. Nel mese di agosto 2015 favorevoli indicazioni sono emerse anche dalla disoccupazione con un calo delle persone in cerca di occupazione di 11mila unita’ rispetto a luglio e di 162mila su base annua. Nel complesso degli otto mesi del 2015 i disoccupati sono diminuiti di 70miola unita’. Segnali positivi emergono anche dagli altri indicatori relativi al mercato del lavoro. Ad agosto e’, infatti, proseguita la fase di ridimensionamento della richiesta di ore di CIG (-41,7% su base annua), con un dato, per il complesso dei primi otto mesi, inferiore di oltre il 31% rispetto all’analogo periodo del 2014.
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