Raccontare con laboratori pratici la storia e le tradizioni agroalimentari abruzzesi partendo dalla giuncata fino ad arrivare alla Mortadella di Campotosto. Lo faranno le imprese agricole di Coldiretti e Campagna Amica che domani presenteranno nell’ambito del Festival delle terre d’Abruzzo, nel museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara: 4 workshop per studenti e appassionati di tipicita’.
Tutti previsti alle ore 11.00, i laboratori avranno 4 location distinte: nel Museo del Gusto, al piano terra, ci sara’ il workshop “Dal latte alla giuncata” sulla storia e tecnica di lavorazione dei formaggi a pasta filata a cura dell’azienda agricola Vincenzo D’Annunzio; nell’aula didattica al primo piano del museo e’ previsto il workshop “Dal chicco al pane” sul grano Solina a cura dell’azienda agricola di Simonetta Vadini; nel museo del Risorgimento al piano terra si parlera’ di “Mortadella di Campotosto” a cura dell’azienda agricola La Mascionara; nella Sala Video al primo piano, invece, il laboratorio sugli oli extravergine a cura del Frantoio Hermes.
“Le imprese racconteranno attraverso l’operativita’ un territorio e le sue eccellenze suscitando la curiosita’ degli studenti e degli appassionati che parteciperanno alla manifestazione – spiega Alberto Bertinelli direttore Coldiretti Abruzzo – Sara’ un modo semplice ma di sicuro effetto per far ‘toccare con mano’ la storia e le tecniche di lavorazione delle produzioni abruzzesi tipiche e per ribadire l’importanza del cibo in una societa’ come la nostra”. Ma a parte i momenti didattici, che vedranno partecipare circa 200 alunni, la partecipazione di Coldiretti al festival delle Terre d’abruzzo avra’ anche un altro momento di grande visibilita’. Il sabato mattina, a piazza Unione, e’ previsto l’incontro tra famiglie e produttori agricoli in un vero e proprio mercato agricolo in cui i consumatori avranno la possibilita’ di avvicinarsi alla filiera corta e scoprire i numerosi vantaggi ad essa legati. “Un mercato ad evento – conclude il direttore – per far consocere il marchio Campagna amica e ribadire l’importanza di un consumatore attento a cio’ che mangia nel rispetto del lavoro di chi produce”.
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