Si e’ insediata, ieri, all’interno della Camera di commercio dell’Aquila, la Consulta delle professioni, un nuovo organismo composto da tutti i presidenti degli ordini professionali della provincia. Nella propria autonomia propositiva la Consulta, che e’ rappresentantiva di circa 20mila professionisti, collaborera’ con il sistema delle imprese per la crescita economica e per lo sviluppo del territorio elaborando progetti e proposte nei vari settori di intervento.
La Consulta, nella prima riunione, ha eletto presidente, all’unanimita’, Elio Masciovecchio, presidente dell’Ordine degli ingegneri. “La Consulta rappresenta un momento particolarmente importante per il sistema camerale”, afferma Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio dell’Aquila, “che nel rispetto del sistema ordinistico vede la partecipazione attiva e propositiva delle professioni all’economia del territorio provinciale. L’inizio di un percorso in cui esperienze e professionalita’ si mettono a disposizione dell’intero comparto delle imprese per costruire insieme percorsi di crescita e di sviluppo all’interno della nostra provincia. La Consulta esprimera’, nel nuovo consiglio camerale, la presenza di un consigliere: un passaggio che sostanzia il valore che il sistema camerale riconosce alle professioni che, nella loro diversita’, rappresentano un’essenzialita’ collaborativa per le imprese che affrontano i meccanismi di una societa’ in continua evoluzione”.
Il neo presidente della Consulta, Masciovecchio, ha parlato di “un importante riconoscimento dato dalla Camera di commercio dell’Aquila ai professionisti che operano sul territorio. L’ente camerale aveva gia’ ottimi rapporti individuali con i diversi ordini: adesso e’ stato strutturato un sistema di relazioni che consentira’ di operare in sinergia e fare proposte in diversi settori specifici, alla luce delle esigenze del territorio. Rileviamo”, conclude Masciovecchio, “la sensibilita’ della Camera di commercio, in un momento delicato come quello che vive la provincia aquilana, anche in virtu’ del processo di ricostruzione post-sisma”.
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