E’ dunque arrivato alla meta l’iter del Progetto di Legge per il salvataggio dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Durante il mese di agosto, proprio la legge sull’ISA aveva causato gravi discordanze all’interno della maggioranza, con tre consiglieri (Luciano Monticelli del Partito Democratico, Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri di Abruzzo Civico) che criticavano aspramente la prima bozza della Legge. Ora il testo e’ stato finalmente approvato, dopo due giorni di seduta quasi continuativa in Commissione e in Consiglio regionale: ma in una forma ben diversa da quella originaria, e accompagnato da un Ordine del Giorno destinato a rivoluzionare la politica culturale abruzzese.
“Sono molto soddisfatto del lavoro fatto su questo Progetto di Legge e sull’Ordine del Giorno Cultura”, dichiara il presidente della IV Commissione Luciano Monticelli, forse il piu’ vocale dei critici del salvataggio dell’Istituzione Sinfonica come inizialmente previsto. “Quella che in agosto era una corsia preferenziale approntata in fretta e furia per elargire una somma consistente di denaro pubblico ad una singola Istituzione, al di fuori di ogni programmazione e di ogni seria valutazione delle necessita’ generali – osserva Monticelli – e’ diventata l’occasione per ripensare complessivamente la politica culturale abruzzese”. In concreto, il PdL approvato ieri notte in Consiglio garantisce all’ISA il finanziamento di cui ha bisogno per continuare a operare e a ricevere dal governo centrale le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), ma prevede anche che l’ISA svolga un certo numero di spettacoli a titolo gratuito nelle zone piu’ disagiate del territorio regionale, e che gli orchestrali impartiscano 500 ore annuali di educazione musicale presso enti ed istituzioni.
“Si tratta di misure per cui ho spinto personalmente, insieme ai colleghi Gerosolimo e Olivieri”, dice Monticelli. “Come rappresentanti dei cittadini abruzzesi, ci sembrava giusto che l’ISA restituisse qualcosa al territorio che la finanzia, anche in considerazione del fatto che si tratta dell’Istituzione Concertistica Orchestrale che in tutta la Penisola piu’ dipende da fondi pubblici”. La nuova versione del Progetto di Legge, inoltre, ha consentito di tutelare anche altre Istituzioni culturali coperte da Leggi Regionali, come la Fondazione Michetti, il Teatro Fenaroli e il Liceo Braga. Piu’ ancora del Progetto di Legge, sara’ pero’ l’Ordine del Giorno Cultura, presentato proprio da Luciano Monticelli e approvato in Consiglio ieri notte, a rivoluzionare la politica culturale abruzzese.
Grazie all’OdG, verra’ rapidamente definito il Programma dello Spettacolo dal Vivo con relativo Regolamento, e le associazioni beneficiarie di finanziamenti regionali avranno finalmente l’obbligo di rendere i propri bilanci pubblici e liberamente accessibili online. Inoltre, la dotazione finanziaria del Fondo Unico Regionale per la Cultura (FURC) verra’ ampliata di 500.000 euro per il 2015 e fino a 2.500.000 euro per il 2016, il che consentira’ di ridare vita a quelle Istituzioni culturali “minori” che non ricevono fondi nazionali e che non dispongono della forza per farsi sentire in Consiglio Regionale. Conclude Monticelli: “Sui finanziamenti alla cultura ho da subito combattuto una battaglia di principio, di equita’, trasparenza e meritocrazia: nessun abruzzese deve avere neanche il sospetto che dinanzi all’Amministrazione Regionale ci siano figli e figliastri. Oggi, dopo tanti sforzi e tante incomprensioni, e grazie all’aiuto dei colleghi di maggioranza, persino il Presidente D’Alfonso ha dovuto darci ragione. Da quella battaglia e’ nata una Legge infinitamente piu’ equa e piu’ ambiziosa di quella di partenza, finalmente inserita in un quadro organico, e la soddisfazione e’ tanta”.
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