L’architetto Maurizio Sbaffo, presidente dell’Urban Center di L’Aquila si è presentato oggi alla stampa, dicendo che ”questo nuovo straordinario strumento di partecipazione e di elaborazione politica attende il contributo di tutte le forze produttive e imprenditoriali della città e sarà uno strumento che accorcerà le distanze tra i cittadini e i decisori delle trasformazioni”.
“L’Urban Center di L’Aquila – ha proseguito Sbaffo – potrà inserirsi nel filone degli Urban Center creativi, cioè non solo luoghi della conoscenza e della comunicazione, ma anche dell’interpretazione dei fenomeni e della partecipazione all’elaborazione delle proposte indirizzare all’ottimizzazione delle trasformazioni della società urbana.
Entro la settimana sarà costituito il Comitato Scientifico che affiancherà Sbaffo.
La definizione degli obiettivi proposti dal “Comitato Scientifico” per propria elaborazione e su proposte individuate dai singoli soggetti costituenti l’Assemblea, avrà luogo prima all’interno “dell’Assemblea”, quale motore del processo di pianificazione strategica del soggetto promotore U.C., poi in forum più allargati e più rappresentativi della domanda sociale, delle necessità, degli interessi e delle competenze, costituiti dai “Tavoli tematici di Partecipazione”, da cui sarà attesa l’elaborazione dei documenti finalizzati alla produzione dei “Patti” di riqualificazione e sviluppo delle singole “Tematiche d’intervento”, siglato dai principali attori agenti nel territorio e dai rilevanti attori esterni detentori delle competenze gestionali, di risorse, o di capacità specifiche riguardanti gli ambiti trattati,
In conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore Fabio Pelini, che ha fortemente creduto in questo processo partecipativo.. “La sfida ora è proprio quella che sia autonomo dall’amministrazione ed efficace nel prendere le decisioni. Il Comune – ha affermato Pelini – darà seguito e risposte concrete a tutti gli input che arriveranno dalla struttura che rappresenta 65 soggetti della città ”.
L’Urban Center si riunirà per ora al Palazzetto dei Nobili, poi avrà una sede propria in locali dell’ex liceo scientifico.
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