L’edilizia registra alcuni segnali positivi quali l’incremento annuo di fatturato e commesse e la crescita semestrale dell’occupazione. Proseguono le difficoltà del settore commerciale con diminuzioni del fatturato e dell’occupazione e aumento dei costi. L’artigianato mostra risultati negativi di fatturato e ordini ma l’occupazione cresce leggermente nel semestre. Le previsioni sono negative per commercio e artigianato e positive per l’edilizia. Le grandi imprese registrano le migliori performance tendenziali degli indicatori.
Il primo semestre del 2015 non è stato particolarmente positivo per le imprese edili, commerciali ed artigiane abruzzesi. Relativamente alla demografia di impresa, i dati Infocamere-Movimprese mostrano tra il I semestre 2015 e il primo semestre 2014 un calo delle imprese attive operanti in tutti i settori suddetti (edilizia: -3,1%; commercio: -0,2%; artigianato: -3,0%) sebbene si evidenzi un elemento positivo dato dalla flessione delle cessazioni di impresa (edilizia: -11,9%; commercio: -4,8%; artigianato: -11,8%).
Inoltre, le performance ottenute dalle imprese intervistate non sono state favorevoli, considerando che commercio e artigianato hanno fatto rilevare andamenti generalmente negativi degli indicatori considerati. Si discosta da questo quadro un po’ fosco, l’edilizia che registra alcuni segnali positivi quali l’incremento annuo di fatturato e commesse e semestrale dell’occupazione.
“Anche questa prima parte del 2015 è stata difficile” afferma il Presidente del CRESA Giandomenico Di Sante “Il commercio e l’artigianato continuano a sentire la crisi, così come sono legati all’andamento dei consumi delle famiglie non ancora completamente in ripresa”.
Il direttore del CRESA Francesco Prosperococco aggiunge “Si rilevano comunque segnali di un certo recupero, soprattutto tra le imprese edili, che fanno ben sperare per il futuro. E, infatti, il settore delle costruzioni è l’unico tra quelli considerati a guardare ottimisticamente ai prossimi sei mesi. Inoltre, sembra che in questo primo semestre del 2015 nell’artigianato e nell’edilizia la maggiore dimensione aziendale abbia favorito il raggiungimento di migliori risultati. Questo fenomeno non si è verificato anche tra le imprese commerciali, considerando che quelle di maggiori dimensioni, cioè la grande distribuzione, hanno registrato le performance del fatturato più preoccupanti.”
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