Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Assergi (AQ) lo scorso fine settimana hanno fermato una persona trovata in possesso di cinque chilogrammi di radici di genziana (Gentiana lutea), illecitamente prelevata in una zona particolarmente protetta del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L’uomo, che è stato sorpreso con un piccone e un sacco di plastica colmo della preziosa radice, è stato punito amministrativamente con una sanzione pecuniaria ed è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Nonostante la lenta espansione, la genziana è considerata tuttora una specie a rischio di estinzione ed è tutelata dalla Legge Regionale, oltre che dalla Legge Quadro sulle Aree Protette. La raccolta indiscriminata per la preparazione del noto liquore ne mette a rischio la riproduzione, con gravi ripercussioni sulla possibilità di sopravvivenza di questa specie endemica.
Il Direttore del Parco, Domenico Nicoletti, ha ringraziato gli uomini del Corpo Forestale dello Stato per la vigile e puntuale opera che esercitano a protezione del territorio del Parco, auspicando d’altro canto “un sempre più diffuso senso civico di corresponsabilità e di condivisione del comune obiettivo di conservare la biodiversità del Parco nel suo valore di bene collettivo”.
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