La lunga burocrazia post-sisma dell’Aquila tocca anche il Duomo. Ancora lunghi i tempi per il progetto di recupero. Siamo di fronte a uno degli innumerevoli esempi di burocrazia e di contraddizioni, che coinvolgono una città, che in questo caso riguarda la cattedrale del Duomo, simbolo della religiosità e dell’identità storica della città dell’Aquila.
Il Cipe ha già ripreso e rimodulato verso altri beni culturali nel cratere sismico i 10 milioni di euro stanziati invece per il Duomo, perché sulla cattedrale non esiste ancora un progetto, un iter chiaro, una certezza sulla strada da intreprendere per recuperare uno dei beni più importanti dell’Aquila.
Per l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano “l’ingorgo normativo è generato da una serie di norme post-sisma in conflitto fra di loro. Un ingorgo che dovrebbe essere stato superato grazie all’approvazione dell’articolo 11 dedicato alla Ricostruzione dell’Aquila nell’ambito del decreto sugli Enti locali approvato in Parlamento l’estate scorsa” . Ma l’incognita resta ancora!
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