Quattro persone sono state arrestate a Dhaka in relazione all’assassinio del cooperante italiano Cesare Tavella: lo ha annunciato il ministro degli Interni Asaduzzaman Khan Kamal, accreditando la pista di un omicidio politico ma non riconducibile al gruppo sunnita dello Stato islamico.
“Teniamo ad affermare con chiarezza- ha sottolineato il ministro- che lo Stato islamico in Bangladesh non esiste”. Tre dei quattro arrestati sarebbero coinvolti direttamente nell’omicidio, avvenuto in strada, nel quartiere delle ambasciate, il 28 settembre. Secondo il capo della polizia di Dhaka, Asaduzzaman Mia, l’assassinio sarebbe stato compiuto su commissione con l’obiettivo di “mettere in difficolta’ il governo e creare anarchia”.
Tavella, 51 anni, lavorava per l’organizzazione interconfessionale olandese Icco. Pochi giorni dopo il suo omicidio a cadere sotto i colpi d’arma da fuoco di sicari in Bangladesh era stato un altro straniero, un giapponese di 66 anni, Hoshi Kunio. Anche in questo caso era giunta una rivendicazione dello Stato islamico, definita non credibile dal primo ministro Sheikh Hasina.(Dire)
Lascia un commento