Il consigliere comunale straniero dell’Aquila Gamal Bouchaib in una nota ricorda che:“La legge 97 del 2013, in recepimento di una direttiva europea, dispone in sintesi che al momento di predisporre bandi pubblici sia chiara ed evidente che questi siano aperti a cittadini stranieri. Il linguaggio non deve in nessun modo costituire un elemento di barriera e discriminazione, sia attraverso la mancanza di chiarezza che la presenza di ambiguità nel testo. L’Associazione studi giuridici sull’immigrazione ha redatto un puntuale appello a tutte le amministrazioni pubbliche per un tempestivo recepimento di queste norme, affinché sia chiaro nei bandi che non solo i cittadini italiani e comunitari ma anche gli stranieri con permessi di soggiorno permanenti e di lungo periodo possano avere il diritto di concorrere nelle selezioni pubbliche”.
“Il mio contributo – conclude Bouchaib – è di mettere all’attenzione questo appello ai dirigenti comunali per l’applicazione, e di preparare una mozione ad hoc per la votazione del Consiglio comunale. Penso che l’integrazione passi anche per la possibilità per gli stranieri di potere concorrere a svolgere servizio per il funzionamento dei presidi dello Stato sul territorio, un tassello centrale per non farli sentire semplicemente ospiti ma parte attiva della comunità che li ha accolti e per la quale hanno programmato il progetto di vita di lungo periodo”.
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