L’amministrazione comunale di Poggio Picenze (L’Aquila) risponde agli attacchi della minoranza che nei giorni scorsi ha denunciato il “mancato coinvolgimento della popolazione e Consiglio comunale” sulla discussa questione del lotto C della Variante Sud, la strada che a seconda del progetto che si deciderà di adottare, potrà passare a valle o a monte di Poggio Picenze, così: “Lo stallo ed il silenzio denunciati dalla minoranza non sono dovuti a mancanza di posizioni o interessamento, ma al fatto che non è ancora agli atti di questo Comune e dell’attuale amministrazione alcuna formale ipotesi progettuale”.
“La parziale bozza sottoposta alla nostra attenzione nell’unica riunione tenuta con un rappresentante dell’Anas di Roma conteneva uno studio della cosiddetta variante sud, in seguito considerata dal Comune di Poggio Picenze e dagli altri comuni intervenuti non realizzabile perchè di alto impatto ambientale e di eccessivo consumo di territorio – sottolinea l’amministrazione – Dette premesse ci hanno fatto ritenere opportuno non rendere edotta la popolazione mancando altra proposta alternativa in verità già richiesta all’Anas da tempo”.
Il sindaco Gialloreto e l’amministrazione affermano che “è nostra intenzione coinvolgere nella decisione, vista l’importanza della stessa, tutta la cittadinanza, ma solo quando si potrà decidere tra due ipotesi reali e fattibili riguardanti la variante sud o l’adeguamento in sede della statale 17. È forse il caso di considerare, data la delicatezza dell’argomento, che non giova a nessuno gettare benzina sul fuoco, accendendo gli animi dei concittadini attraverso l’utilizzo distorto e interessato dei mezzi di comunicazione più popolari, e del resto non giova alla salute dei rapporti tra consiglieri venire a conoscenza delle richieste di chiarimenti da parte del gruppo di minoranza solo attraverso la stampa”.
“Ricordiamo, pertanto, ai consiglieri di minoranza che non abbiamo mai negato, né per le vie brevi, né per le vie formali, intendendo per queste ultime tutti gli strumenti che la carica di consigliere contempla, alcuna informazione – aggiunge l’Amministrazione in una nota – Per quanto riguarda il numero delle riunioni tenute con le altre amministrazioni interessate è bene chiarire che gli incontri sono stati solo due, di cui uno nel quale è stata prospettata l’ipotesi progettuale bocciata da tutti i partecipanti e riferita alla variante sud (ipotesi progettuale non sostenibile per impatto ambientale ed eccessivo consumo di territorio), e l’altro incontro con possibilità di partecipazione aperta, in cui erano presenti alcuni cittadini sensibili alla problematica, ma nessun consigliere di minoranza di Poggio Picenze. È da considerare che la vita amministrativa degli attuali consiglieri è di soli cinque mesi, pochi nella vita di un uomo e ancor meno in quella di un amministrazione”.
“Il problema è sicuramente tra i più importanti che riguardano il nostro Comune ma sicuramente non è il solo – prosegue l’amministrazione – infatti, le note dolenti riguardano anche la ricostruzione delle abitazioni distrutte dal sisma del 6 aprile 2009 e ancora non ricostruite a causa della precedente amministrazione incapace di operare, al contrario della maggior parte di quelle dei comuni limitrofi, con adeguati provvedimenti. I problemi riguardano un Piano Regolatore Generale in discussione ormai da anni e da quanto recentemente appreso, carte alla mano, altro non è se non un disegno tracciato senza cognizione di proporzionalità con i parametri di sviluppo comunale – prosegue la nota – Riguardano tutti i problemi di un piccolo comune relativamente alla difficile gestione finanziaria e di risorse umane”.
“Intendiamo, tuttavia, – conclude l’amministrazione – rassicurare i cittadini sull’operato del Sindaco e della sua squadra che non intendono assolutamente soprassedere su alcun argomento né tanto meno operare in contrapposizione ai principi di trasparenza. Quando ve ne saranno i presupposti tutti saranno chiamati a valutare la scelta migliore”.
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