Technolabs, sciopero di 8 ore/video

Oggi 4 Novembre 2015, sciopero di 8 ore delle rappresentanze sindacali Rsu della ex Technolabs per portare al centro dell’attenzione la vertenza del laboratorio di Ricerca & Sviluppo. La Fiom dichiara “Sono anni ormai che la commessa principale per la Intecs dell’Aquila è rappresentata dai contratti di solidarietà che coinvolgono molto pesantemente la stragrande maggioranza dei ricercatori. […]

Oggi 4 Novembre 2015, sciopero di 8 ore delle rappresentanze sindacali Rsu della ex Technolabs per portare al centro dell’attenzione la vertenza del laboratorio di Ricerca & Sviluppo.

La Fiom dichiara “Sono anni ormai che la commessa principale per la Intecs dell’Aquila è rappresentata dai contratti di solidarietà che coinvolgono molto pesantemente la stragrande maggioranza dei ricercatori. A causa della recente riforma degli ammortizzatori sociali ora è a rischio anche questo strumento, il quale finora ha garantito un reddito dignitoso ai ricercatori Intecs e alle loro famiglie che, a partire dal 1° gennaio 2016, saranno vicini alla soglia di povertà”.

“in questi anni – secondo il sindacato – oltre all’eredità lasciata dalla Compel, l’azienda ha prodotto solo sparuti interventi per portare nuove attività nel nostro territorio. Dopo vari incontri con l’azienda e le istituzioni la situazione non sembra cambiare, tutto questo nonostante sia stato individuato un percorso volto a recuperare al lavoro i ricercatori Intecs dell’Aquila”.

Rsu aziendali e Fiom annunciano “Con l’obiettivo di evidenziare la gravità di una vertenza che vede non solo a rischio i posti di lavoro, ma che priverebbe il territorio di alte professionalità, i lavoratori in sciopero manifesteranno simbolicamente davanti alla sede dalla quale sono stati fatti uscire dall’azienda nei mesi scorsi e trasferiti in altri locali”. Concludono “Tale iniziativa è per riportare al centro dell’attenzione l’urgenza di affrontare il piano industriale con le istituzioni e sollecitare un impellente intervento sugli ammortizzatori sociali così come richiesto sia al prefetto che alla Regione”.

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