Pezzopane: “Subito decreto per raccolta piccoli rifiuti elettronici”

La raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissimi dimensioni, come cellulari, componenti, materiale elettrico e piccoli elettrodomestici da parte dei negozi deve avvenire senza passaggi burocratici, come la compilazione di moduli, cosi’ come dispone la normativa europea. E il ministero dell’Ambiente deve emanare al piu’ presto il relativo decreto, atteso da piu’ di due anni. E’ […]

La raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissimi dimensioni, come cellulari, componenti, materiale elettrico e piccoli elettrodomestici da parte dei negozi deve avvenire senza passaggi burocratici, come la compilazione di moduli, cosi’ come dispone la normativa europea. E il ministero dell’Ambiente deve emanare al piu’ presto il relativo decreto, atteso da piu’ di due anni. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che ha rivolto un’interrogazione a Gianluca Galletti, sottoscritta anche dai colleghi dem Dalla Zuanna, Padua, Pagliari, Ricchiuti e Scalia.

“L’Unione europea – la senatrice Pezzopane spiega nell’interrogazione – prevede che la raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissime dimensioni sia gratuita da parte degli esercizi commerciali, con il conferimento spontaneo dei consumatori anche senza ulteriore acquisto, definito ‘uno contro zero’. Queste norme semplificate servono ad evitare la dispersione nell’ambiente di materiali contenenti metalli, che possono essere riciclati. E’ una pratica che va incentivata, nell’ottica dell’Economia circolare introdotta dal collegato ambiente appena approvato dal Senato, perche’ da questi materiali si possono ricavare materiali preziosi per ulteriori produzioni. Il decreto legislativo 49/2012, che ha recepito la direttiva Ue 2012/19/UE, – evidenzia sempre la senatrice Pezzopane – prevede l’emanazione di un decreto del ministero dell’Ambiente che disciplini questa raccolta differenziata. Cio’ che chiediamo e’ che il ministero emani al piu’ presto il decreto, semplificando al massimo le procedure, le quali non devono prevedere alcuna compilazione di moduli o altri passaggi burocratici da parte del consumatore o del commerciante, i quali altrimenti verrebbero scoraggiati”.

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