Le tragedie che hanno colpito la Francia con gli attentati di venerdi’ sera e L’Aquila con il terremoto sono due aspetti che, nonostante tutto, devono incitare tutti a ricominciare. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita nella frazione aquilana di Onna. Quanto successo in Franca, quanto accaduto a L’Aquila, dunque, non sono episodi “distinti fra di loro – ha osservato il Capo dello Stato – soprattutto perche’ la volonta’ degli aquilani di ricostruire e di ripartire con la vita normale e’ un segnale per tutti anche contro chi vorrebbe distruggere la sanita’ della nostra convivenza in Europa. Questo e’ molto importante”. Il sisma del 6 aprile del 2009 devasto’ completamente Onna dove morirono 40 persone su 350 residenti. A quasi 7 anni di distanza da quel drammatico evento oggi la popolazione vive ancora nei map (moduli abitativi provvisori).
Giunto alla frazione aquilana di Onna, dopo aver partecipato all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’universita’, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che “certamente si’, L’Aquila e’ una questione nazionale centrale perche’ – ha spiegato – il disegno di volonta’ di ricostruzione, di convivenza serena sempre in crescita e’ in questo momento particolarmente importante non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa”. Il Capo dello Stato, prima del suo intervento pubblico, ha effettuato un breve giro tra le macerie del piccolo borgo, recandosi, tra l’altro, nella chiesa del paese appena ristrutturata grazie a fondi della Germania per oltre 3 milioni di euro. Ad attenderlo tutta la comunita’ che lo ha accolto con scroscianti applausi. Sempre in forma privata il presidente ha poi portato il suo saluto agli alunni dell’asilo. Come dono gli onnesi hanno regalato a Mattarella un bassorilievo tratto dalle macerie della frazione. Nella parte davanti del manufatto la dedica “Gli onnesi al presidente della Repubblica Italiana” e nella parte retrostante la dicitura “L’identita’ di un luogo scolpita sui volti dei suoi abitanti”. Il Capo dello Stato, inoltre, ha anche ricevuto un cesto di fagioli bianchi tondi di Onna con ricette tipiche, fagioli bianchi che sono una peculiarita’ del piccolo borgo aquilano. Per l’occasione la frazione e’ stata riempita di bandiere italiane ma, dove il presidente si e’ soffermato con gli abitanti accanto al tricolore c’era anche la bandiera francese.
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