E’ ormai tradizione che nel giorno che celebra Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila offra alla citta’ il concerto inaugurale del proprio anno accademico. Anche quest’anno, dunque, il 22 novembre, presso l’Auditorium del Conservatorio “A. Casella” alle ore 11.00, si terra’ un ricco concerto per celebrare l’avvio dell’anno Accademico 2015/2016. Il Concerto, diviso in due parti, coinvolgera’ docenti e studenti dell’Istituzione aquilana.
Dedicata al repertorio del Belcanto e’ la prima parte del Concerto, che vedra’ impegnata l’Orchestra degli Allievi del Conservatorio, diretta da Aurelio Canonici. L’unica presenza non operistica sara’ il brano sinfonico d’apertura, l’Ouverture dal Coriolano di Ludwig van Beethoven, risalente al 1804, pagina tumultuosa d’un eroismo tragico che non poteva non sedurre il compositore dell’Eroica. A seguire – anticipa il conservatorio in una nota – un altro brano veemente, ma di tutt’altro spirito e tutt’altra tipologia, che attinge al romanticismo piu’ notturno di Giuseppe Verdi: Stride la vampa, prima aria della fosca gitana Azucena de Il Trovatore (1853). Sensualita’ e charme invaderanno invece la scena con la celeberrima Habanera tratta dalla Carmen di George Bizet (1875), mentre tutta rossiniana sara’ la chiusura di questa prima parte, che non poteva non rivolgere un importante omaggio a una delle opere piu’ celebri della storia del teatro mondiale, Il Barbiere di Siviglia, di cui il 2016 entrante festeggera’ i duecento anni dalla prima, tenutasi al Teatro Argentina di Roma nel febbraio del 1816.
Si potranno dunque ascoltare due pagine immortali: l’irresistibile Sinfonia (che in verita’ Gioacchino Rossini aveva gia’ composto per l’Aureliano in Palmira del 1813) e la Cavatina di Rosina, ‘Una voce poco fa’, che preannuncia con musica e parole gli spassosi intrighi che governeranno tutta l’opera. A interpretare le tre arie sara’ il mezzosoprano Daniela Nineva. L’Ensemble Casella ‘900 diretto da Marcello Bufalini e il pianista Alessandro Bonanno – prosegue la nota – saranno invece protagonista della seconda parte del Concerto inaugurale. In programma la Rhapsody in blue di George Gershwin. Eseguita per la prima volta il 12 febbraio del 1924 alla Aeolian Hall di New York, nella versione originale per pianoforte solista e Jazz Band, quest’opera e’ simbolo di una civilta’ ibrida e spettacolare, “una sorta di caleidoscopio musicale dell’America” come ebbe a dire Gershwin stesso.
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