l’Istat rileva diffondendo i dati sul commercio estero extra Ue. In calo a ottobre le esportazioni e le importazioni. Si rileva una flessione congiunturale per entrambi i flussi, piu’ marcata per le esportazioni (-1,7%) che per le importazioni (-0,2%). L’avanzo commerciale e’ pari a +3,5 miliardi di euro, in riduzione (-449 milioni di euro) rispetto a ottobre 2014. Il calo congiunturale dell’export e’ ascrivibile ai beni strumentali (-4,5%) e, in misura minore, ai prodotti intermedi (-1,6%), mentre si rileva un incremento per i beni durevoli (+1,5%) e l’energia. La lieve diminuzione congiunturale dell’import e’ determinata dall’energia (-4,1%) mentre tutti gli altri principali comparti sono in crescita.
Negli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si conferma ampiamente negativa (-5,8%) e diffusa a tutti i principali comparti. Il calo e’ particolarmente marcato per l’energia (-23,9%) e per i prodotti intermedi (-6,1%). Dal lato dell’import, la flessione congiunturale (-5,5%), estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di beni, risulta piu’ intensa per l’energia (-17,1%). Su base annua, a ottobre 2015 si rileva una flessione sia per l’export (-4,5%) sia per l’import (-2,4%).
Il calo dell’export e’ piu’ contenuto al netto della correzione per i giorni lavorati (-3,4%). Il calo delle vendite riguarda tutti i comparti, a eccezione dei beni di consumo durevoli (+6,8%), ed e’ particolarmente sostenuto per l’energia (-22,5%) e i prodotti intermedi (-5,5%). Dal lato dell’import, al netto dell’energia (-21,0%), si rileva una marcata espansione (+5,2%). Il saldo dall’inizio dell’anno e’ ampiamente positivo e in crescita rispetto all’anno precedente: +24,4 miliardi (+19,1 miliardi nello stesso periodo del 2014). Al netto dei prodotti energetici, l’avanzo commerciale raggiunge +50,9 miliardi (era +53,8 miliardi nel 2014). A ottobre 2015 l’andamento delle esportazioni nazionali verso l’area extra Ue risente del rallentamento della crescita dei paesi emergenti e, in particolare, della Cina. L’ampia flessione delle esportazioni verso il Mercosur (-33,9%) e’ condizionata dalla recessione in corso in Brasile. ? La decelerazione della crescita tendenziale delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+3,3% a ottobre 2015 rispetto all’espansione a due cifre registrata nei mesi precedenti) riflette sia il parziale rallentamento della crescita in questo paese sia un livello di vendite superiore alla media registrato a ottobre 2014.
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