In Italia la produzione di energia da fonti rinnovabili e’ passata dal 29% del 2011 al 45% nel 2014, con un raddoppio nel fotovoltaico e nell’eolico, dal 7,3% al 14%. E’ quanto emerge dall’Osservatorio per le energie rinnovabili realizzato dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera in collaborazione con Innovhub Ssi, azienda della Camera di Commercio di Milano, e analizzato oggi nel corso del convegno “Energie rinnovabili, efficienza energetica, quale futuro?” alla presenza di Alberto Meomartini, vicepresidente della Camera di Commercio di Milano e di Marco Tronchetti Provera, presidente della fondazione. Tra le altre fonti rinnovabili e’ raddoppiato (dal 3,8% al 7,6%) il peso delle biomasse ed e’ cresciuto del 35% il peso dell’idroelettrico, mentre e’ rimasto costante il geotermico. A livello mondiale invece le rinnovabili hanno prodotto nel 2014 il 23% dell’energia elettrica.
Tra le fonti maggiormente utilizzate, secondo i dati contenuti nel Renewable Energy Report – studio dell’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano – il 73,6% riguarda l’idroelettrico, ma in costante crescita ci sono anche i pesi dell’eolico (oltre il 13%) e delle biomasse (8%). Gli investimenti globali per la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili hanno toccato 235 miliardi di euro, tornando ai livelli record del 2011 e invertendo cosi’ il trend negativo degli ultimi due anni. Ad aggiudicarsi il primato e’ l’Asia che – con i suoi 115 miliardi di euro investiti – rappresenta quasi il 50% del mercato, seguita dall’America (24%) e dall’Europa con il 23%. L’Africa, pur posizionandosi all’ultimo posto, e’ l’area geografica che registra la crescita piu’ significativa passando da 1 a 10 miliardi di euro investiti.
Tornando all’Italia, gli investimenti effettuati e le misure in materia di efficienza energetica hanno ridotto il livello di emissioni a 462 milioni di tonnellate di CO2 nel 2012, molto vicino all’obiettivo al 2020 previsto a 454 milioni. Il volume d’affari generato dalle fonti rinnovabili e’ pari a circa 7 miliardi di euro. La componente principale e’ rappresentata dai ricavi dalla vendita di energia (46,9% del totale), seguita dal mercato “primario” delle nuove istallazioni (fotovoltaico, biomasse e idroelettrico). Nel fotovoltaico, la potenza cumulata in Italia ha superato la soglia dei 18,3 Gw, posizionandosi cosi’ al quarto posto al mondo. Le stime elaborate per il periodo 2015-2020 prevedono nuove installazioni comprese di 20-21,8 Gw. I dati del primo semestre 2015 confermano il trend complessivo delle rinnovabili, che hanno prodotto il 24% dell’energia elettrica mondiale (23% nel 2014), mentre gli investimenti hanno superato i 170 miliardi di euro. Nel mercato italiano la produzione e’ stata del 43,3% e sono stati installati 128 Mw di nuovi impianti fotovoltaici, 190 Mw di eolici e 54 Mw nell’idroelettrico. Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera ha affermato: “I risultati dell’Osservatorio forniscono motivi per cui essere ottimisti sul futuro delle energie rinnovabili. La crescita degli investimenti, i cui valori sono tornati ai livelli del 2011, sono un segnale di come le imprese, le istituzioni e i singoli Paesi credano nelle energie rinnovabili e dimostrino concretamente di essere interessate alla tutela dell’ambiente e alla necessita’ di trovare fonti di energia alternative”.
Lascia un commento